GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] sapiente utilizzo di metodologie diverse, quali opere di liberazione, conservazione, anastilosi, mantenimento a rudere e infine integrazione in forme moderne nelle parti irrecuperabili e in quelle in cui prevalsero le esigenze funzionali della nuova ...
Leggi Tutto
GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] temi delle ricerche di G. Boole e D.F. Gregory, il G. si occupò dell'uso dell'algebra simbolica nell'integrazione di equazioni lineari alle derivate parziali (Il calcolo dei simboli elementarmente esposto, in Giorn. di matematiche, XX [1882], pp. 48 ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] . Le caratteristiche del presente sono dunque quelle di novità e di emergenza. La realtà è vista come integrazione di prospettive individuali diverse, e socialità significa la possibilità di esistere simultaneamente in più sistemi (o prospettive ...
Leggi Tutto
Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] sarebbe infatti concepibile, secondo R.-B., come un sistema di relazioni in cui interessi e valori individuali sono integrati e adattati in un quadro di valori sociali realizzati in norme istituzionali. Nel suo studio The social organization of ...
Leggi Tutto
Yun, Isang
Marta Tedeschini Lalli
Compositore coreano naturalizzato tedesco, nato a T'ongyŏng il 17 settembre 1917, morto a Berlino il 3 novembre 1995. Dopo una prima fase di formazione musicale in [...] (1958), Musik für sieben Instrumente (1959) e Colloïdes sonores (1961), con i quali avviò l'opera di integrazione dei tratti tradizionali orientali nel linguaggio contemporaneo occidentale, aspetto che costituì uno dei temi caratteristici del suo ...
Leggi Tutto
Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] , geometria differenziale e geometria analitica complessa, come nel caso degli studi sull'estensione della teoria dell'integrazione all'ambito dei gruppi topologici.
Opere principali: Arithmétique et géométrie sur les variétés algébriques (1935); L ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] C. un alleato prezioso. Comune infatti al leader riformista e al funzionario giolittiano era la persuasione che l'integrazione delle classi contadine e popolari in un'Italia industrializzata e moderna fosse garanzia di una crescita pacifica del paese ...
Leggi Tutto
GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] , tali ricerche, ulteriormente sviluppate, diedero luogo a una serie di lavori dedicati all'ottica non lineare (Sull'integrazione approssimata di un'equazione differenziale non lineare, in Rivista di matematica dell'Università di Parma, III [1975 ...
Leggi Tutto
FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] di W. Weber. Partivano da svariate ipotesi sulla natura delle leggi elementari dell'induzione, dalle quali per integrazione si giungeva poi a formulare leggi relative a circuiti completi, le sole che si potevano controllare sperimentalmente. Poiché ...
Leggi Tutto
CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] ) e a Catania (nel 1418-19). Il 6 ott. 1423 fu nominato da Alfonso - secondo la linea dell'integrazione mecenatistica del ceto intellettuale da questo inaugurata nell'Italia meridionale - "gaytus" (giudice) della Segrezia di Palermo, una magistratura ...
Leggi Tutto
integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...