Epistemologo e psicanalista statunitense (Munkács, od. Mukačevo, 1911 - Stockbridge, Massachusetts, 1960), di origine ungherese. L'opera di R. si contraddistingue per il suo rigore metodologico nel tentativo [...] Riggs Center di Stockbridge (Massachusetts). Già nella sua prima importante opera (Emotions and memory, 1942) tentò un'integrazione dei dati psicanalitici, clinici e sperimentali, in una visione unitaria che tenesse conto delle influenze emotive sui ...
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Giro, Mario. – Uomo politico italiano (n. Roma 1958). Laureato in Lettere presso l’Università “La Sapienza” di Roma, nel 1975 è diventato membro della Comunità di Sant’Egidio e ha partecipato alle attività [...] delle Relazioni Internazionali della Comunità. Nel 2012 è stato Consigliere del Ministro della Cooperazione Internazionale e dell’Integrazione, A. Riccardi. È stato Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri per il governo Letta ...
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In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i propri giudizi assumono un valore pressoché assoluto, rendendo difficile [...] ’adulto, esprime il bisogno di sentirsi al centro di qualsiasi situazione, dando origine a forme di comportamento (autorità, dominio, diffidenza, aggressività) che sono manifestazione di inconsce super-compensazioni e di mancata integrazione sociale. ...
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Architetto e urbanista francese (Parigi 1891 - ivi 1978). Ha progettato intorno al 1930 alcune delle opere più rigorose dell'architettura funzionalista francese. Ha lavorato con E. Beaudouin: Cité du Champ [...] di Marly-Les-Grandes-Terres alla periferia di Parigi (1958-60; in collab. con J. Honegger e Beufé): l'integrazione dei servizî, secondo il più avanzato funzionalismo e la presenza di grandi spazî verdi attrezzati, ne fanno un quartiere modello ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] dell'unità europea. Non poté invece realizzare il suo progetto di un istituto postuniversitario per lo studio del rapporto tra integrazione economica e aree depresse.
Il G. morì infatti a Napoli il 4 genn. 1960.
Numerose sono le pubblicazioni del G ...
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Hessel, Stéphane Frédéric. – Diplomatico, attivista politico e scrittore tedesco naturalizzato francese (Berlino 1917- Parigi 2013). Di origini ebraiche, si trasferì con la famiglia in Francia all’età [...] universale dei diritti dell’uomo (1948) e sensibilizzandosi a temi, quali il diritto d’asilo, l’integrazione degli immigrati e la questione mediorientale, che avrebbero sostanziato le sue riflessioni teoriche. Ricoprì numerosi incarichi diplomatici ...
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Zaev, Zoran. – Uomo politico macedone (n. Strumica 1974). Laureatosi in Economia nel 1997 presso l’Università di Skopje, membro del Partito socialdemocratico (SDSM), dal 2005 al 2016 ha ricoperto per tre [...] riconfermato nella carica nell'agosto successivo a seguito dell'accordo tra il SDSM e l'Unione democratica per l'integrazione dopo le consultazioni politiche tenutesi a luglio, alle quali i socialdemocratici si sono aggiudicati 46 dei 120 seggi ...
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Architetto (Stanz, presso Landeck, Tirolo, 1658 - Sankt Pölten, Austria Inferiore, 1726). Tra i principali esponenti del barocco austriaco, fu influenzato dalle opere di H. G. Asam, di J. B. Fischer von [...] ), realizzò una mirabile sintesi personale tra architettura vernacolare e forme barocche, il tutto arricchito dalla ben risolta integrazione con il paesaggio che domina la riva del Danubio. Tra le altre opere vanno anche ricordati il rifacimento ...
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Scrittrice ungherese (Csikvánd, presso Kőszeg, 1935 - Neuchâtel 2011), naturalizzata svizzera. Espatriata in Austria nel 1956, dopo la repressione dei moti di Budapest e l’invasione dell’Armata Rossa, [...] origine. Il successo letterario è giunto a K. dopo il travaglio di esperienze laceranti, quali il difficile cammino verso l’integrazione, la durezza di un lavoro in fabbrica, la separazione dal marito insieme al quale era espatriata, la nostalgia per ...
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Uomo politico croato (Veliko Trgovišće, Zagabria, 1922 - Zagabria 1999). Partigiano durante la seconda guerra mondiale, fu generale nell'esercito iugoslavo fino al 1961. Professore di storia dal 1963, [...] e aggressivo, manifestato anche nel corso dei ripetuti negoziati internazionali di pacificazione. In seguito, favorevole all'integrazione dell'Erzegovina nei confini croati, sostenne le forze croato-bosniache impegnate nel conflitto in Bosnia ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...