GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] (Weiss), che sono state identificate una per S. Pietro e un'altra per la rocca di Civitavecchia (Hill, nn. 871 s.).
L'integrazione con l'ambiente artistico romano fu certamente immediata: nel 1506 il G. fu chiamato a dare il suo parere, insieme con ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] ; qui l'evoluzione dell'arte di Donatello nel campo della narrazione drammatica raggiunge il momento più alto. L'integrazione delle figure con l'ambiente architettomco, il movimento controllato delle folle (due dei rilievi contengono più di settanta ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] . d'arte, XXXV[1960], pp. 107-142), ildisegno, conservato nel Museo Wicar di Lilla (n. 457), ripropone il problema dell'integrazione fra telaio architettonico e decorazione plastica già sviluppato nella S. Casa di Loreto e nelle tombe Sforza e Basso ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] (Ciardi, in Lomazzo, Scritti sulle arti, I, p. XIX), così come sembra avventato assumere gli indici dei nomi come integrazione e aggiornamento dei giudizi del L. su singoli artisti (Le tavole del L.), poiché si tratta di revisioni posteriori, dovute ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] suoi ultimi anni in forme ruvide ed arcaiche. Il cuore, da sempre, per il F., era stata la più naturale integrazione del "senso"; e finché il sentimento aveva potuto soddisfare al suo ufficio di funzione complementare (ciò che si riscontra per tutto ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...