DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] sul D. come esponente di interessi agrari e uomo politico, nel quadro del problema della rappresentanza ed integrazione politica delle classi borghesi meridionali nel nuovo Stato unitario, imposta E. Corvaglia, Mezzogiorno e Stato unitario, C ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] e, più tardi, in fabbrica di cannoni, obici e mortai, e infine di siluri. Affrontò inoltre il problema dell'integrazione del ciclo produttivo, avviando a Sesto la sezione siderurgica con due forni Martin Siemens e un treno laminatoio, operativi tra ...
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MORONI, Giovan Battista
Alessandro De Lillo
– Nacque ad Albino, in Val Seriana, tra il 1521 e il 1524, primogenito di Francesco di Moretto e di Maddalena di Vitale Brigati. Dal matrimonio nacquero altri [...] ).
La conclusione della vicenda artistica del pittore dovette dunque avvenire in un momento di discreto successo professionale e di integrazione nei circuiti culturali dell’epoca; il 29 aprile 1577 ricevette l’incarico per l’esecuzione di un Giudizio ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] frammentarie, raccolte dal F. sul mercato antiquario romano, per lo più danneggiate da tentativi maldestri di restauri di integrazione (un Silvano, un Satiro, un Asklepios, un Eros), una rara antefissa figurata in terracotta della fine del IV ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] base degli assunti del progressismo pedagogico, con le sue richieste di uniformità comportamentali e con la sua insistenza sull’integrazione comunitaria dell’individuo: «Non è mio dovere – affermava nell’intervista al Corriere della Sera dopo i ...
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CORTI, Alfonso
Mirko D. Grmek
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del Regno sardo, ora prov. di Pavia) il 15 giugno 1822, primogenito di Gaspare marchese di Santo Stefano Belbo e da Beatrice [...] la soluzione del problema fondamentale della neurofisiologia dell'occhio, cioè la conoscenza del modo nel quale le fibre nervose sono integrate nel complesso strutturale della retina.
In una lettera a G. G. Valentin del 28 luglio 1850 il C. ammette ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] in Il Parlamento italiano 1861-1992, XXIII, La presidenza Pertini e il Pentapartito. I problemi istituzionali e l'integrazione dell'Italia in Europa, 1979-1983, Roma 1993, pp. 351 s.; ‘Millemarchi’ - Movimento dei Club Pannella-riformatori. Campagna ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] , accademico di circostanza. Ideologicamente legato all'ambiente in cui si mosse, non gli riuscì invece di operare una salda integrazione sociale: la sua condizione permanente fu quella del déraciné, e ciò vale a spiegare le fasi così slegate ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] Maria Nuova, dai cui appunti derivò La fisica dell'uomo; non è chiaro se fu una specificazione o un'integrazione di questa lettura quella di "malattie cutanee e perturbamenti intellettuali" tenuta dal 1805, che sotto la denominazione eclettica appare ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] .
La Società sarà annoverata, insieme con la FIAT, che nel frattempo aveva attuato il suo progetto di integrazione verticale nell'acciaio, tra "i migliori e più tipici rappresentanti del nuovo corso intrapreso dalla siderurgia italiana" (Pozzobon ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...