ROMITA, Giuseppe
Michele Donno
– Nacque a Tortona (Alessandria) il 7 gennaio 1887 da Maria Gianelli e da Guglielmo, contadino e capomastro.
Crebbe in una famiglia numerosa – con due fratelli e tre sorelle [...] 7 e l’inserimento del Concordato nella carta costituzionale, opponendosi anche all’istituzione delle regioni, a tutela dell’integrità nazionale.
Con l’avvio della ricostruzione, Romita tornò alla guida del ministero dei Lavori pubblici nel secondo ...
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COIN, Alfonso
Maurizio Reberschak
Nacque a Pianiga (Venezia) il 1º nov. 1905 da Vittorio e Letizia Berlato. Il padre esercitava un'attività di vendita di generi di pizzicheria, osteria, tabaccheria [...] , beneficenza, rivolte ad una solidarietà di consensi: una mutua aziendale intestata al nome del padre, con scopi di integrazione per le famiglie dei dipendenti (premi di natalità, colonie estive per i figli, borse di studio); alcune associazioni ...
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GRADENIGO, Marco
Michela Dal Borgo
È ignoto il luogo di nascita, la data potrebbe essere posta nell'ultimo decennio del sec. XIII. Infatti, già a partire dal 1341 il Quaternus Consiliorum, anche per [...] , nei confronti della quale, nonostante tutti i divieti, era in corso, e da tempo, un inevitabile processo di integrazione e di reciproca assimilazione.
La rivolta, guidata inizialmente da Tito Venier e Tito Gradenigo, due giovani feudati che anche ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] di Livio (l'Harleian 2493 della British Library), che già conteneva riunite la prima e la terza decade, fu corretto ed integrato dal Petrarca, che pure non nomina mai il C., grazie alla copia che il C. stesso fece di un antico manoscritto ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] manifestazioni patologiche da studiare con i metodi della neurofisiologia e della neuropatologia, sostenne la necessità dell'integrazione della psichiatria con la clinica generale. Tra i vari contributi che recò alla clinica psichiatrica si ...
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RANELLETTI, Oreste
Bernardo Sordi
RANELLETTI, Oreste. – Nacque a Celano, in terra abruzzese, il 27 gennaio 1868, da Giuseppe e da Adelina Marinucci in quella che egli stesso definì una «antica famiglia [...] come «organo dello Stato» e il suo incasellamento come semplice «istituzione di diritto pubblico», di «sussidio» e «integrazione» della funzione dello Stato (Il Partito nazionale fascista nello Stato italiano, pp. 476-477, in Scritti giuridici scelti ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] sia nazionale che estero, con il conseguente aumento delle spinte a una diversificazione strategica e a iniziative di integrazione orizzontale. Nel 1970 la Candy concluse un primo accordo preliminare con la FIARS di Sorbolo (Parma), produttrice delle ...
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ENRIQUES, Paolo
Federico Di trocchio
Nacque a Livorno il 17 ag. 1878 da Giacomo e da Matilde Coriat. Compi gli studi di medicina e scienze naturali parte a Firenze con G. Fano, parte a Napoli con F. [...] sulla teoria dell'evoluzione che l'E. era venuto sviluppando negli ultimi anni, soprattutto in rapporto alla sua possibile integrazione con la genetica mendeliana (L'evoluzione secondo le recenti ricerche, in Atti d. Soc. it. per il progr. d ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] che fra i governatori da designare annualmente uno dovesse di volta in volta appartenere alla famiglia Brancaccio. All'integrazione delle donazioni precedenti, il testamento del 27 marzo 1427, di cui solo una parte sembra essersi conservata, dovette ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] e determinato la fine dell’indipendenza napoletana. Tra gli unitari, Pianell era per i cavouriani l’emblema dell’integrazione dei meridionali nel nuovo Stato italiano, per i garibaldini un caso di opportunismo. Ciononostante, la sua carriera continuò ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...