SABAZIO, Basilio
Franco Pignatti
– È detto milanese nel frontespizio del suo Compendium gramaticae, stampato per la prima volta a Roma da Valerio Dorico nel 1540. Per la data di nascita ci si deve affidare [...] Fracastoro a Pietro Bembo del 17 novembre 1541, nella quale il letterato veronese dichiara di avere composto una integrazione ai suoi Homocentrica (Venezia, Giunti, 1538) per rispondere alle obiezioni sollevate da Ludovico Boccadiferro e da Sabazio ...
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MITELLI, Giuseppe Maria
Francesco Sorce
– Nacque a Bologna nel 1634 da Agostino, noto pittore e incisore, e da Lucrezia Penna.
Secondo quanto ricorda il fratello Giovanni nella Vita et opere di Agostino [...] articolano una sorta di dialogo tra i personaggi e la Morte, protagonista dell’ultima incisione della sequenza. L’integrazione di testo e materiale iconico, funzionale alla dilatazione del senso di ogni stampa più che alla semplice spiegazione delle ...
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PALUMBO, Onofrio
Giuseppe Porzio
PALUMBO (Palomba), Onofrio. – Non si conoscono gli estremi anagrafici esatti di questo pittore, probabilmente identificabile con quell’«Honofrio f(igli)o di Tiberio [...] di conoscenza e tutela. Studi in onore di Michele D’Elia, a cura di F. Abbate, Napoli 2008, pp. 245-251 (da integrare con Id., Pittori spagnoli nella Roma caravaggesca. Un bilancio, in Roma al tempo di Caravaggio [catal., Roma], a cura di R. Vodret ...
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ZAMBONI, Angelo
Diego Arich
– Nacque a Verona il 31 ottobre 1895 da Amato, impiegato, e da Rosa Tubini, sorella di Francesco, decoratore.
Tra il 1910 e il 1914 studiò all’Accademia Cignaroli di pittura [...] (pp. 237 s.).
Dall’inizio degli anni Venti Zamboni fu molto attivo come decoratore, dedicandosi anche al restauro e all’integrazione di affreschi in numerosi edifici della città e della provincia di Verona. Insieme a Pigato eseguì nel 1921 i dipinti ...
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ACQUARONE, Benedetto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 9 genn. 1889, primogenito dei sette figli di Giacomo e Serafina Cevasco. La famiglia, di origine genovese, apparteneva alla media borghesia [...] società la necessità di procedere al potenziamento degli interessi agricoli, in vista di una sorta di integrazione verticale fra produzione bieticola, produzione e raffinazione dello zucchero e dei derivati. Vennero pertanto cedute progressivamente ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] nell'intorno di un punto singolare, l'istituzione di legami fra il calcolo delle variazioni e la teoria delle equazioni integro-differenziali.
Il nome del F. venne associato anche all'estero in modo particolare al teorema che assegna le condizioni ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] tra istituto di filosofia e scuola di scienze sociali perché riteneva che queste ultime andassero studiate solo come integrazione del tomismo; ma nell'insieme questa parte della sua esperienza belga lo persuase dell'efficacia dell'iniziativa ...
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MONGIARDINI, Giovanni Antonio.
Davide Arecco
– Nacque a Chiavari il 13 ag. 1760 da modesta famiglia stanziata nel Levante ligure ma originaria della Val Borbera, allora feudo imperiale della Repubblica [...] tennero all’oratorio di S. Filippo e il M. svolse funzioni di presidente. Due anni dopo, rielaborò con aggiunte e integrazioni alcuni temi trattati negli anni giovanili: il suo Saggio sugli spedali (Genova 1803) non era privo di forti punte polemiche ...
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MELANDRONI, Fillide
Fiora Bellini
– Nacque a Siena da Enea, appartenente a una nobile famiglia della città, e da Cinzia d’Antonio Guiducci senese, e fu battezzata l’8genn. 1582.
Verso la fine del 1593 [...] , da un servitore, tale Ottavio, di quattordici anni, e da Geronima Ortensia, giovane cortigiana. Tale accelerato processo di integrazione e ascesa sociale, per cui si avvalse, come d’uso, anche del comparaggio, la vide madrina, nella prima metà ...
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VISENTINI, Tommaso Antonio
(Thomassin).
Fabrizio Fiaschini
– Nacque forse a Vicenza nel 1682. I genitori non sono noti e, di fatto, il solo profilo biografico e artistico che è possibile delineare [...] poi perfezionate, negli anni successivi, grazie a Jacques Autreau e soprattutto a Pierre de Marivaux.
Al primo si deve l’integrazione della naïveté con una sensibilità che, pur nel topos della lezione di galanteria (come quella impartita da Fatime ad ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...