GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] peculiare del panorama artistico regionale nella seconda metà del secolo, e tratto caratteristico dell'arte del G., è l'integrazione tra "paesaggio e figura", non più intesi come "generi separati ed opposti" (Maggio Serra, 1991).
Per tutti gli anni ...
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PREDELLA, Pilo
Erika Luciano
PREDELLA, Pilo. – Nacque a Mantova il 24 dicembre 1863 da Augusto e da Cesira Maria Cerchi. Pilo Carlo Rodolfo era il primo di cinque figli: Fede, Ida, Lia (anch’ella futura [...] Predella si proponeva di ricercare la variazione subita dagli integrali al secondo membro delle suddette formule, quando il dominio di integrazione era deformato, fu all’origine di una querelle di priorità tra l’autore e Gian Antonio Maggi, genero di ...
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BIROLI, Marco
Valerio Castronovo
Nacque a Castelnovetto (Pavia), il 16 giugno 1884, da Carlo e da Lavinia Strada. Laureatosi a Pavia in chimica farmaceutica, vi gestì dapprima la farmacia paterna, ricoprendo [...] che, iniziato nel 1919, entrava in produzione l'anno dopo. Fin dall'inizio impostò un'efficiente organizzazione a integrazione verticale, affiancando al complesso valdostano due altri stabilimenti, a Ivrea ed a Vercelli, il primo dei quali destinato ...
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PANETTI, Giovanni Battista
Corinna Mezzetti
PANETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Ferrara tra 1439 e 1440 da Antonio de Amatoribus e Antonia di Nanni Sivieri; ebbe una sorella, Romana.
I de Amatoribus [...] città. Conseguito il titolo di baccelliere, il 18 giugno 1466 divenne dottore in teologia. Nel 1467 collaborò a un’integrazione degli Statuti del collegio dei teologi, voluta dal vescovo Lorenzo Roverella e nel 1470 verificò la bontà della copia ...
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PERTILE, Giovambattista (Giambattista, Giovanni Battista). – Nacque ad Asiago, in provincia di Vicenza, il 1 gennaio 1811, da Cristian e Antonia Sartori. Terminati gli studi elementari nella città natale, [...] analisi, avrebbe comunque dovuto conformarsi l’umana legislazione, ispirò gli studiosi intenti a riflettere sui possibili modelli di integrazione fra le due sfere normative. In seguito, l’annessione nel 1866 del Veneto all’Italia, la presa di ...
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ADORNO, Giovanni Agostino (o Agostino)
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova nel 1551, quinto figlio di Michele, del ramo di Lanfranco-Faravello, e di Nicoletta Adorno Campanaro. Da giovane sarebbe stato avviato, [...] mariani, ponendo la nuova famiglia religiosa sotto la dipendenza immediata della Sede apostolica.
Il 20 agosto a Napoli, a integrazione del breve pontificio che citava lui solo, l'A. dichiarava con atto pubblico cointeressati alla nuova fondazione V ...
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KRAL, Giulio
Luca Dell'Aglio
Nato a Trieste il 26 luglio 1901, da Vittorio e Aurelia Gatti, svolse gli studi universitari presso il Politecnico di Milano, dove si laureò in ingegneria civile nel 1923, [...] delle equazioni integrali di Fredholm in connessione a problemi di carattere vibratorio (Sulla deformazione infinitesima del campo di integrazione nelle equazioni di Fredholm, in Rendiconti della R. Acc. dei Lincei, classe di scienze fisiche, s. 6 ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] e quasi puntigliosa di contatti con l'internazionalismo di base, che egli intendeva, si è detto, guadagnare all'integrazione politica e, al tempo stesso, di ampie coalizioni democratiche di tipo verticistico e parlamentaristico. Fu così tra i ...
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Nacque a Milano il 16 febbraio 1918 da Giannino e da Livia Bolla.
Il padre, formatosi come artista all’Accademia di Brera, dopo essersi occupato del disegno di medaglie e monete commemorative presso [...] saranno una costante del suo lavoro di designer: il rifiuto del problem solving e dello styling a favore dell’integrazione fra la componente tecnologica e l’aspetto formale; la riduzione dell’oggetto a una forma minima indispensabile vicina alla ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] viene ripercorso e illustrato nei tre volumi del Trattato di retorica (1890-93). In tale prospettiva di integrazione tra studio storico-letterario e finalità di formazione linguistico-stilistica il momento decisivo risulta quello della descrizione ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...