GAZZANIGA, Paolo
Luca Dell'Aglio
Nato a Soresina (Cremona) il 26 luglio 1853 da Pietro e Giulia Moschini, svolse a Pavia i suoi studi superiori, frequentando il collegio Ghislieri e laureandosi nel [...] temi delle ricerche di G. Boole e D.F. Gregory, il G. si occupò dell'uso dell'algebra simbolica nell'integrazione di equazioni lineari alle derivate parziali (Il calcolo dei simboli elementarmente esposto, in Giorn. di matematiche, XX [1882], pp. 48 ...
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MATTEI, Enrico
Marcello Colitti
MATTEI, Enrico. – Nacque ad Acqualagna, nelle Marche, il 29 apr. 1906, da Antonio, sottufficiale dei carabinieri, e da Angela Galvani, primo di cinque figli: gli altri [...] investimenti ad alto rischio.
L’ENI disponeva «a monte» di quantità non elevate di petrolio greggio, e perciò l’integrazione assunse per il M. un valore quasi assoluto che giustificava ai suoi occhi i molti investimenti diversificati alcuni dei quali ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] C. un alleato prezioso. Comune infatti al leader riformista e al funzionario giolittiano era la persuasione che l'integrazione delle classi contadine e popolari in un'Italia industrializzata e moderna fosse garanzia di una crescita pacifica del paese ...
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TAPARELLI d<apost>AZEGLIO, Prospero (Luigi).
Cinzia Sulas
Nacque a Torino il 24 novembre 1793 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè, settimo di otto fratelli.
L’educazione familiare ricevuta [...] .
Con l’annessione del Piemonte all’Impero, Napoleone avviava un processo di consolidamento politico-sociale, che prevedeva l’integrazione dei figli delle famiglie nobili piemontesi nell’amministrazione e nell’armata francese: Prospero, a quel tempo ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] , tali ricerche, ulteriormente sviluppate, diedero luogo a una serie di lavori dedicati all'ottica non lineare (Sull'integrazione approssimata di un'equazione differenziale non lineare, in Rivista di matematica dell'Università di Parma, III [1975 ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] di W. Weber. Partivano da svariate ipotesi sulla natura delle leggi elementari dell'induzione, dalle quali per integrazione si giungeva poi a formulare leggi relative a circuiti completi, le sole che si potevano controllare sperimentalmente. Poiché ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] ) e a Catania (nel 1418-19). Il 6 ott. 1423 fu nominato da Alfonso - secondo la linea dell'integrazione mecenatistica del ceto intellettuale da questo inaugurata nell'Italia meridionale - "gaytus" (giudice) della Segrezia di Palermo, una magistratura ...
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COPPOLA, Goffredo
Pietro Treves
Nato a Guardia Sanframondi (prov. di Benevento), il 21 sett. 1898, da Pietro e Maria Ricca, frequentò la facoltà di lettere dell'università di Napoli, e qui fu attratto [...] scritti su s. Basilio (cui si raccordano i successivi Documenti del Cristianesimo primitivo, Bologna 1935, utile silloge documentaria, ad integrazione e a rincalzo d'un corso universitario coevo sulle lettere di s. Paolo, dov'è, peraltro, carente l ...
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PALEOLOGO, Flaminio
Laura Turchi
PALEOLOGO, Flaminio. – Nacque a Casale Monferrato nel 1518, figlio naturale di Giovanni Giorgio, ultimo marchese di Monferrato, e di una donna «di bassa condizione» [...] e ai loro giudici. Fu Gonzaga ad avere la meglio: il 1° ottobre 1569 Casale gli cedette la sua giurisdizione.
All’integrazione di Paleologo nella nobiltà casalese (fu membro del consiglio municipale nel 1561 e nel 1567) si deve la sua partecipazione ...
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FORMIGGINI, Mosè
Giorgio Montecchi
Nacque a Modena il 21 maggio 1756 da Benedetto e Gioia Levi.
Fin dalla seconda metà del secolo XVII il commercio delle gioie, dell'oro e dell'argento lavorati era [...] la fine del 1796 e l'inizio del 1797, una delle sue prime preoccupazioni fu quella di facilitare l'integrazione delle comunità ebraiche nella compagine napoleonica. Incontrò non poche difficoltà, poiché i pregiudizi dei suoi concittadini, anche di ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrabile
integràbile agg. [der. di integrare]. – Che può essere integrato, che può integrarsi, nelle varie accezioni del verbo: lo stipendio è scarso, ma è i. con gli straordinarî; gruppi, categorie facilmente o difficilmente i. in un ambiente...