Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] dopo il 1861 in relazione al brigantaggio e ai problemi politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione non raccolta, di un superamento e di un’integrazione della politica speciale per il Mezzogiorno in una ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] particolarmente complessa, così come scarso è il livello di integrazione sovralocale. Più in generale le società dell’area vascolare molto più ampio indicano precisi significati di natura sociale e ideologica, la cui natura era quella di trasmettere ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] , in particolare, per il seguito che hanno avuto nelle scienze sociali, le teorie avanzate su questo argomento da E. Westermarck e da di inadeguata coesività e integrazione affettiva e risultano presenti in ogni strato sociale. È frequente la ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] a New York, dove diventò membro dell'Institute of social research della Columbia University. Appartengono a questo periodo una serie interno, qualsiasi opposizione: in questa società della massima integrazione, la realtà ingloba in sé anche l'ideale ...
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Antropologo sociale inglese (Birmingham 1881 - Londra 1955). Partendo dall'analogia tra sistema sociale e organismo biologico, propose un modello funzionalista della società mirato a spiegare le interconnessioni [...] , concependo la società come un sistema di elementi interdipendenti, funzionalmente connessi a fini di integrazione e adattamento. Una particolare struttura sociale sarebbe infatti concepibile, secondo R.-B., come un sistema di relazioni in cui ...
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inclusività Termine con cui si designano in senso generale orientamenti e strategie finalizzati a promuovere la coesistenza e la valorizzazione delle differenze attraverso una revisione critica delle categorie [...] giudizi, pregiudizi, razzismi e stereotipi. Diversamente dall’integrazione, il cui focus primario è costituito dall’individuo resi sensibili alle diversità, al cui interno l’azione sociale assicuri a ciascun soggetto eguaglianza di dignità, potere e ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] dal simbolismo culturale per risolvere l'indicata situazione conflittuale. Ma divengono anche i fattori essenziali dell'integrazione spirituale e sociale e i veri fondamenti della cultura (Culture as a determinant of behavior, in Sex, culture and ...
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SOCIOLOGIA DELLA EDUCAZIONE
Vincenzo Cesareo
Teoria sociologica e sociologia della educazione. - Al pari, o forse ancor più, di altri settori di analisi specialistica, la s. della e. ha conosciuto in [...] da R.K. Merton, problematizzano sempre di più la questione dell'integrazione funzionale (A.W. Gouldner, A. Etzioni, S.N. tema della selezione, con i suoi agganci diretti alla stratificazione sociale, è stato al centro della ricerca che vede oggi ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] distinto; in tale prospettiva, infatti, diviene possibile considerare la religione come il fattore centrale d'integrazione del sistema sociale.
Da questo punto di vista l'evoluzione del pensiero di Durkheim è paradigmatica: caratterizzato da una ...
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SOCIOMETRIA
Franco Ferrarotti
. La s. si qualifica come scienza che studia la dinamica dell'interazione e della socialità nei gruppi. Il termine s., inizialmente coniato da A. Coste, venne ripreso e [...] da Moreno nell'"atomo sociale" (così nominato per indicare la struttura infinitesima della socialità), mentre i rapporti di una fusione omogenea con la società, quanto piuttosto di "integrazione" all'interno di uno o più gruppi e di conseguenza nella ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...