Evoluzione del capitalismo
Giorgio Ruffolo
Capitalismo è termine dal significato non molto chiaro. Forse per questa ragione Marx non lo usò mai. In generale si denota con quel termine un sistema nel [...] la classe dominante dell’organizzazione produttiva e della struttura sociale.
Si tratta di un periodo storico di due secoli in luce il divario tra il grado di integrazione economica e di integrazione politica, rendendo sempre meno accettabile un tipo ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] sempre scettico nei confronti del progetto costituzionalista di Spinelli. Riteneva, infatti, che la politica di integrazione avrebbe permesso al partito socialista di staccarsi dai comunisti e avrebbe favorito, quindi, la formazione di un governo di ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] (Degli Azzi, 1906, p. 43).
L'avvenuto processo di integrazione nell'Italia liberale fu del resto accompagnato da una serie di impieghi entrata nel Grande Oriente d'Italia.
Tale protagonismo sociale e le tante incombenze non gli impedirono di ...
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Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] di due contrastanti fattori. Il primo fu la crescente integrazione commerciale e finanziaria tra le grandi potenze europee nel periodo rivelò incapace di gestire le tensioni politiche e sociali che la guerra mondiale aveva generato; soprattutto, fu ...
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Europa, storia dell'
Massimo L. Salvadori
Un vecchio continente proiettato nel futuro
Il termine Europa è stato coniato dal poeta greco Esiodo (8°-7° secolo a.C.) e fu usato originariamente per indicare [...] , ma anche e soprattutto da quello culturale, religioso, sociale e politico, il frutto di una lunga e complessa guerra mondiale.
La fine della centralità del continente e l'integrazione dell'Europa
Tra le due devastanti guerre mondiali (1914-45 ...
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Paesi Bassi, storia dei
Francesco Tuccari
In difesa dell’indipendenza politica e della tolleranza religiosa
Gli attuali Paesi Bassi hanno il loro nucleo storico originario nella repubblica delle Province [...] carolingio, fondato da Carlomagno all’inizio del 9° secolo.
Integrati in seguito nel Sacro Romano Impero (10° secolo) in del paese sono il partito laburista (socialista e riformista), il partito cristiano-sociale (di matrice cattolica) e il partito ...
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BARBARESCHI, Gaetano
Francesco M. Biscione
Nacque a Genova il 21 ag. 1889 da Stefano e Clara Bonardo. Di estrazione operaia, frequentò le scuole elementari, e si impiegò giovanissimo prima in un'officina [...] . L'iniziativa, che si inseriva nel progetto giolittiano e riformista di integrazione operaia, non ebbe esito. In questi anni collaborò diffusamente alla stampa socialista con articoli che comparvero sull'Avanti!, La Riscossa, Il Lavoro, Bandiera ...
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King, Martin Luther, jr.
King, Martin Luther, jr
Ecclesiastico battista e politico statunitense (Atlanta, Georgia, 1929-Memphis, Tennessee, 1968). Fu uno dei maggiori esponenti del movimento per i diritti [...] K. Gandhi, e si concluse dopo oltre un anno con l’integrazione degli autobus della città. Il successo della lotta fece assurgere K. critica del modello americano, non priva di accenti socialisti, che presentava la discriminazione razziale come una ...
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GALLO, Giacomo
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli presumibilmente intorno al 1475 da Luigi e dalla fiorentina Giulia Della Bella. Apparteneva a un'eminente famiglia amalfitana, trapiantata nella capitale [...] Brancaccio e la parentela con Bartolomeo Camerario lasciano supporre l'integrazione del G. ai vertici del ceto togato e un contatto esaltare il ruolo politico dei ceti popolari nel contesto sociale napoletano. Il risultato più evidente lo si coglie ...
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BACCI (Baccich), Icilio
Alberto Monticone
Nato il 2 luglio 1879 a Sussak (Fiume) da Eugenio e da Isolina Gilardelli, compì gli studi di diritto in Italia. Sin da giovane svolse una attività pubblicistica [...] e sciolta d'autorità l'associazione dopo una gita sociale a Ravenna nel settembre 1911, il B. fu costretto il problema adriatico non si dovesse risolvere semplicemente con l'integrazione dell'unità nazionale. Per attuare il programma di Fiume all ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...