Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] gli eserciti di mestiere vennero sostituiti da quelli di leva, la borghesia divenne il centro di gravitazione e di integrazione della vita sociale, fu adottato il principio del merito e della competenza in luogo di quello della nascita, e insieme con ...
Leggi Tutto
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] dinamiche rappresentate dai sistemi di cultura e di organizzazione sociale, ma anche dalle epoche che in esso si particolari dei singoli popoli. Ciò comporta per un verso l’integrazione in un quadro unitario anche delle società extraeuropee, per ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] dell'assassinio da parte di alcuni sicari fascisti del leader socialista G. Matteotti (giugno 1924), fase che poteva segnare la degli anni Venti al 1943, perfezionando col tempo l'integrazione totalitaria di partito, società e stato; pertanto, specie ...
Leggi Tutto
Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] dopo il 1861 in relazione al brigantaggio e ai problemi politici e sociali che esso poneva. All’atto dell’unificazione era generale la convinzione non raccolta, di un superamento e di un’integrazione della politica speciale per il Mezzogiorno in una ...
Leggi Tutto
Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] universale il mezzo principale per la creazione di uno stato popolare tedesco: l'integrazione della classe lavoratrice nella vita politica e sociale avrebbe assicurato la transizione pacifica dallo stato borghese, basato sul diritto di proprietà ...
Leggi Tutto
servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] , è stata emanata la prima legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e s. sociali. La programmazione e l’organizzazione di tale sistema integrato competono agli enti locali, alle Regioni e allo Stato. Alla gestione dell ...
Leggi Tutto
(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] .
Difficile precisare i mutamenti prodottisi nella struttura sociale tibetana dopo l’inserimento della regione nella Repubblica dogmatico di tutti gli indirizzi del lamaismo. L’integrazione tantrica costituisce il secondo carattere del lamaismo, per ...
Leggi Tutto
Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] come rappresentanti (delle vecchie e delle nuove categorie e classi sociali, cui il p. si era rivolto per allargare la classe e p. borghesi
Negli altri paesi il problema dell’integrazione si pose con il sorgere di nuove classi come prodotto dello ...
Leggi Tutto
Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] , ma le precarie condizioni economiche e il decadimento politico-sociale li obbligarono a ricorrere, quali mercenari, agli stessi G guerra tra i due gruppi, dopo la quale si ebbe l’integrazione e l’istituzione di un cosmo divino definito. Del Njörd ...
Leggi Tutto
Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] particolarmente complessa, così come scarso è il livello di integrazione sovralocale. Più in generale le società dell’area vascolare molto più ampio indicano precisi significati di natura sociale e ideologica, la cui natura era quella di trasmettere ...
Leggi Tutto
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...