Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] del presente sono dunque quelle di novità e di emergenza. La realtà è vista come integrazione di prospettive individuali diverse, e socialità significa la possibilità di esistere simultaneamente in più sistemi (o prospettive diverse). Il pensiero di ...
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Sociologo e criminologo francese (Sarlat, Dordogna, 1843 - Parigi 1904). Di formazione giuridica, raggiunse la notorietà con la pubblicazione nel 1890 di Les lois de l'imitation (5ª ed., ivi 1907). T. [...] 'Académie des sciences morales et politiques.
Pensiero
Per spiegare il progresso sociale, l'integrazione e l'adattamento, nonché il trasmettersi e il permanere delle forme sociali (costume, tradizione, moda), T. postulò il meccanismo dell'invenzione ...
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Architetto giapponese (Nagoya 1934 - Tokyo 2007). Fondatore, con K. Kikutake, M. Otaka e F. Maki, del gruppo Metabolism, nella sua ricerca, coerentemente con la poetica del gruppo, sviluppa, riallacciandosi [...] e interno, pubblico e privato, che tende all'integrazione della "strada" (ambiguo concetto di spazio-tempo) nella di Kashima-Machi (1997).
Tra le sue altre realizzazioni: centro sociale di Nishijin, Kyoto (1962); Municipio di Sagae (1966); parco di ...
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Classicista italiano (Bisaccia 1925 - Firenze 2024); prof. univ. dal 1956 al 2000, docente di letteratura latina nelle univ. di Firenze e Pisa, ha insegnato anche alla Scuola Normale di Pisa (1964-93). [...] Al centro delle sue ricerche è la storia sociale della fine del 1º sec. a. C., l'età della rivoluzione romana, cioè del passaggio e la rivoluzione romana (2a ed. 1969); L'integrazione difficile: un profilo di Properzio (1977); Aspetti del pensiero ...
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Dal Lago, Alessandro. - Sociologo italiano (Roma 1947 - Trapani 2022). Laureatosi in Scienze politiche presso l’univ. di Pavia (1970), ha in seguito intrapreso un percorso accademico che lo ha portato [...] Studioso di Michel Foucault e dei meccanismi d’integrazione intraculturali e multiculturali nella società aperta, ha riflessione della figura del migrante quale prototipo dell’esclusione sociale. Tra i suoi lavori: La produzione della devianza ...
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Carpignano, Jonas. – Regista e sceneggiatore italiano (n. New York 1984). Di madre afroamericana e padre italiano, dopo l’esordio nella regia e nella sceneggiatura con i corti La casa d'Argento Bava (2006), [...] viaggio dall’Africa a Rosarno in cui razzismo, integrazione e accoglienza emergono come temi cardinali. Tali teso la storia di Pio, protagonista del corto omonimo, sullo sfondo sociale di un’Italia del Sud inquieta e caotica; opera pienamente matura ...
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Poeta e principe montenegrino (Njeguši, Cettigne, 1812 - Cettigne 1851). Morto lo zio Pietro I, fu proclamato capo della Chiesa e del popolo montenegrino. Nel 1833 fu consacrato vescovo in Russia. Godendo [...] sua cultura e le sue aspirazioni si stacca nettamente dal primitivismo sociale e culturale del Montenegro dei suoi tempi, al quale però sterminio dei Montenegrini apostati) trova una poetica integrazione nella descrizione di usi e costumi locali e ...
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Medico e donna politica congolese naturalizzata italiana (n. Kambove 1964). Medico, laureata all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, specializzatasi poi in oculistica presso l'Università di Modena [...] è da sempre impegnata sui temi della promozione sociale e l’integrazione. Eletta nel 2004 con i Ds consigliere nella Dal 28 aprile 2013 è stata Ministro senza portafoglio per l’integrazione del governo Letta e dal 26 giugno con delega per le ...
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Schwartz, Laurent
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 5 marzo 1915. Finiti gli studi presso l'École normale supérieure nel 1937, in periodo di guerra fu nominato maître de conférence [...] scientifico un'intensa attività di carattere politico e sociale. Tra i numerosi riconoscimenti ha ricevuto la medaglia suoi interessi di ricerca si sono rivolti alla teoria dell'integrazione e alla probabilità. In linea con l'approccio bourbakista ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] coscienza.
4. L'inconscio come noumeno o come integrazione della coscienza
Lo stato in cui questi contenuti molte altre esigenze, come portatore di un codice normativo (morale, religioso, sociale) e come suscitatore nell'Io di un senso di colpa, che ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...