PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] di Capuana e di Nido. L’appartenenza a questo seggio sanciva nondimeno un rilievo sociale indiscutibile, che portò, infatti, sul lungo periodo a una piena integrazione nella nobiltà cittadina. E come per altre casate di notabili di Napoli (e di ...
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FRUA, Giuseppe
Mauro Gelfi
Nacque a Milano il 17 sett. 1855 da Carlo e Teresa Minola.
Il padre, medico, dimostrò una spiccata attenzione ai problemi politici e sociali che animavano il dibattito nazionale [...] modulo per la stampa e avviò un progetto di integrazione produttiva, costituendo una sezione per l'incisione a mano Angeli per l'industria dei tessuti stampati, che aumentava il proprio capitale sociale a 50.000.000 di lire (nel 1905 la ditta aveva ...
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DE SANCTIS, Carlo
Alberto Zanobio
Nacque il 4 maggio 1888 a Ficulle allora in provincia di Perugia (oggi prov. di Terni) da Sante e da Ersilia Ottaviani, di origine umbra. Conseguì il diploma di laurea [...] alle scuole dell'Ente naz. scuole italiane di servizio sociale (ENSISS) e dell'Opera nazionale di assistenza religiosa . 394-408).
Egli si batté pertanto per l'integrazione delle classi differenziali nelle strutture scolastiche, guidate da personale ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] sempre scettico nei confronti del progetto costituzionalista di Spinelli. Riteneva, infatti, che la politica di integrazione avrebbe permesso al partito socialista di staccarsi dai comunisti e avrebbe favorito, quindi, la formazione di un governo di ...
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PENNACCHI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque a Bettona (Perugia) il 17 giugno 1811 da Giuseppe e Matilde Guiducci, originaria di Assisi.
Primo di quattro figli, a undici anni entrò come convittore laico [...] (Degli Azzi, 1906, p. 43).
L'avvenuto processo di integrazione nell'Italia liberale fu del resto accompagnato da una serie di impieghi entrata nel Grande Oriente d'Italia.
Tale protagonismo sociale e le tante incombenze non gli impedirono di ...
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LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] quella civile.
Non ebbe particolari problemi di ambientamento e di integrazione. L'erudizione, le qualità morali e il tratto gli aprirono facilmente le porte dei più diversi ambienti sociali: assai stimato nel mondo giudiziario, aveva accesso a corte ...
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GAMNA, Carlo
Mario Crespi
Nato a Torino il 28 ott. 1886 da Casimiro e da Angela Martinazzi, studiò medicina e chirurgia presso l'Università del capoluogo piemontese, ove si laureò a pieni voti il 12 [...] 1918-19 fu incaricato di svolgere un corso di integrazione della stessa disciplina per studenti reduci dal servizio militare, tubercolosi polmonare, in La tubercolosi polmonare. Punto di vista clinico e sociale, per cura di U. Carpi - G. Ronzoni, II, ...
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FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] e dalla separata ricerca volta a individuare se quell'elemento integratore fa anche parte di un corpo di leggi extrapenali. non solo curandone la conoscibilità mediante provvedimenti di "prevenzione sociale del reato", ma altresì con il ricorso al ...
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DE FIORI, Ernesto
Annateresa Fabris
Figlio di Roberto, giornalista - corrispondente da Roma della Freie Presse di Vienna - e di Maria Unger, austriaca, nacque a Roma il 12 dic. 1884. Manifestò un interesse [...] in cui scorgeva mancanza d'emozione e quindi d'integrazione nel proprio ambiente e nel proprio tempo. Se i acquatici, sia nella raffigurazione della città e dell'ambiente sociale dell'aristocrazia e dell'alta borghesia austriaca e tedesca rifugiatasi ...
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LONGHI, Silvio
Giordano Ferri
Nacque a Vestone, presso Brescia, il 20 apr. 1865 da Luigi, direttore della R. Scuola navale superiore di Genova, e da Caterina Fanzago.
Nel 1889 il L. vinse il concorso [...] teoria unitaria del diritto penale, ovvero dell'integrazione del sistema repressivo col sistema preventivo, , ma sale dal basso, come risultato della ponderazione delle esigenze sociali inderogabili: "Anche se ci sia una legge in contraddizione col ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...