SULLO, Fiorentino.
Anna Lucia Denitto
– Nacque il 29 marzo 1921 a Paternopoli (Avellino) da Clorindo, maestro elementare, e da Giulia Emilia Calienno, casalinga, in una famiglia quindi della piccola [...] assegni familiari e sulla gestione della Cassa integrazione guadagni degli operai dell’industria, per avviare non fu chiamato a far parte dei governi organici con i socialisti, guidati da Moro. Sostenne con convinzione l’opportunità di un’azione ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] da costoro esercitata, col ricatto e la violenza, su di ogni strato sociale: sul popolo minuto, soggetto ad ogni sorta di angherie, non meno meno convinta, di ricercare una maggiore integrazione della nobiltà suddita nello Stato veneto, ...
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ROSSI, Ernesto
Luca Polese Remaggi
– Nacque il 25 agosto 1897 a Caserta, quartogenito di Antonio Rossi della Manta e di Elide Verardi.
Il padre, ufficiale dell’esercito di origini piemontesi, fu trasferito [...] rapporto tra Stato e mercato e alla questione delle riforme sociali. Grazie a Einaudi, Rossi scoprì l’opera dell’economista Philip uno sforzo di consolidamento attraverso la graduale integrazione di alcune importanti funzioni economiche.
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MORONI, Giovan Battista
Alessandro De Lillo
– Nacque ad Albino, in Val Seriana, tra il 1521 e il 1524, primogenito di Francesco di Moretto e di Maddalena di Vitale Brigati. Dal matrimonio nacquero altri [...] Ancora ragioni stilistiche, insieme alla constatazione dell’estrazione sociale ‘borghese’ di molti dei soggetti ritratti nel periodo in un momento di discreto successo professionale e di integrazione nei circuiti culturali dell’epoca; il 29 aprile ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] ci è giunta mutila del principio (l'integrazione dell'inizio contenuta in molti manoscritti è un La documentazione degli archivi di ospedali e confraternite come fonte per la storia sociale di Roma, in Private acts of the late Middle Ages, a cura ...
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CANTELMO, Giacomo
Vittor Ivo Comparato
Nato a Napoli il 13 giugno 1640 da Fabrizio, duca di Popoli e principe di Pettorano, il C. divenne una delle figure di maggior spicco tra gli arcivescovi di Napoli [...] di fine secolo e il suo grado di integrazione con il potere vicereale, l'alta burocrazia e storia del Sant'Ufficio a Napoli alla fine del Seicento, in Ricerche di storia sociale e religiosa, I (1972), pp. 419-27; G. Galasso, Napoli spagnola ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] -, la consuetudo umanistica del M. alla sinossi e all'integrazione del dettato aristotelico con la precettistica dell'Ars poetica oraziana, nel suo sistema coerente con un'idea di utilità sociale, che essa sia preposta non all'estirpamento di eleos ...
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FALCK, Giorgio Enrico
Mario Fumagalli
Nato il 12 maggio 1866 a Dongo (Como) da Enrico e da Irene Rubini, e rimasto orfano del padre a dodici anni, la sua educazione fu continuata dalla madre con l'aiuto [...] , che nel frattempo aveva attuato il suo progetto di integrazione verticale nell'acciaio, tra "i migliori e più tipici ferro a Schilpario.
Nel 1931 la società mutò la ragione sociale in Acciaierie e ferriere lombarde Falck, aggiungendovi il nome del ...
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MIROGLIO, Giuseppe
Giancarlo Subbrero
- Nacque ad Alba (Cuneo), il 15 luglio 1886, da Carlo e da Angela Scarzello, primogenito di sei fratelli.
Il nonno materno possedeva a Corneliano – un paesino [...] quest’ultimo reparto costituì una tappa, fondamentale, nell’integrazione verticale del gruppo il quale era oramai in complesso.
Il gruppo contava ormai 3.200 addetti; il capitale sociale della capogruppo era passato da 6 miliardi nel 1971 a 20 nel ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] e al funzionario giolittiano era la persuasione che l'integrazione delle classi contadine e popolari in un'Italia industrializzata timore del peggio, perché, in un momento di tanta perturbazione sociale, non v'è un peggio che sia peggiore di Pier ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...