Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] coinvolti. L'influenza esercitata da D. in campo politico e sociale fu assai rilevante, soprattutto nel periodo fra le guerre mondiali, in dei bisogni biologici e psicologici degli individui e a facilitarne un'integrazione nella società democratica. ...
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Sociologo statunitense (Colorado Springs 1902 - Monaco di Baviera 1979). Fondatore dello struttural-funzionalismo, elaborò un'ambiziosa teoria della società concepita come un sistema che per conservarsi [...] 1953) P. procede all'individuazione degli imperativi funzionali caratteristici di ogni sistema sociale (conseguimento dello scopo, adattamento, integrazione, latenza). Le sue analisi, condotte in modo estremamente minuzioso, lo hanno conseguentemente ...
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Uomo politico britannico (n. Edimburgo 1953). Eletto segretario del Labour party (1994), guidò il partito alla vittoria nelle elezioni del 1997, sostenendo una politica che coniugava i principi liberali [...] e della responsabilità individuale con le esigenze di tutela sociale tipiche della tradizione laburista. Confermato alla guida del governo stanco dell'egemonia tory, sostenendo la necessità dell'integrazione nell'UE, di un più deciso decentramento ...
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Filosofo e sociologo tedesco (n. Düsseldorf 1929). Allacciandosi alle tesi della scuola di Francoforte e al pensiero di C. S. Peirce, ha dato risalto ai problemi della comunicazione e alla funzione dell'opinione [...] di una ricostruzione del concetto di società attraverso l'integrazione dei paradigmi di ''mondo vitale' e ''sistema in cui confluiscono gli apporti più significativi della ricerca sociale; Moralbewusstsein und kommunikatives Handeln (1983; trad. it. ...
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Filosofo statunitense (South Hadley, Massachusetts, 1863 - Chicago 1931), uno dei maggiori esponenti del pragmatismo americano. Allievo di James e Royce, dal 1888 al 1891 studiò psicologia e filosofia [...] del presente sono dunque quelle di novità e di emergenza. La realtà è vista come integrazione di prospettive individuali diverse, e socialità significa la possibilità di esistere simultaneamente in più sistemi (o prospettive diverse). Il pensiero di ...
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Sigla dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, ente di diritto pubblico derivato dalla Cassa nazionale di previdenza per la vecchiaia degli operai, istituita con l. 350/17 luglio 1898, che nel [...] in convenzione internazionale per il lavoro svolto all’estero) e di natura assistenziale (integrazione delle pensioni al trattamento minimo, assegno sociale, invalidità civili). Provvede inoltre al pagamento di tutte le prestazioni a sostegno del ...
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Uomo politico italiano (Sassari 1922 - Padova 1984). Segretario del Partito comunista italiano dal 1972, deputato dal 1968 per tutte le legislature, fu promotore dell'idea di un "compromesso storico" [...] si era venuto a trovare il PCI, accentuata dalla crisi sociale e politica dei primi anni Ottanta, con una riaffermazione del rivoluzione d'ottobre) e il perseguimento di una sua maggiore integrazione nell'ambito della sinistra europea occidentale. ...
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Istituita dal Trattato di Maastricht sull’Unione Europea (UE) del 1992, la cittadinanza europea è la condizione giuridica propria di ogni persona appartenente a uno Stato membro dell’UE. In base al Trattato [...] parte dell’Unione Europea e a favorire il processo di integrazione politica tra gli Stati membri.
È cittadino dell’Unione chiunque
Voci correlate
Libera circolazione delle persone
Politica sociale dell’Unione Europea
Diritti umani. Diritto dell ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] in poesia si sono segnalati H. Ibtihāġ, distintosi per l’impegno sociale e per uno stile particolarmente raffinato (Yādgār-i khūn-i sarw faraonici di Menfi e Medinet Habu, e si integrano con elementi delle culture dell’I. settentrionale (palazzo ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] . non lineare, a parte il caso eccezionale dei s. integrabili, non è possibile trovare le soluzioni e inoltre si possono confini che delimitano la sfera politica dalle altre sfere della vita sociale: e la misura di questi confini segna il grado di ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...