LIAZARI, Paolo (Paulus de Eleazaris, Paulus de Liazaris)
Andrea Bartocci
Figlio di Guidotto, nacque a Bologna intorno agli anni Novanta del secolo XIII; fu allievo di Giovanni d'Andrea nella città natale [...] con famosi colleghi e sono in gran parte inediti. A integrazione dei manoscritti segnalati da Dolezalek vanno P. Posenato, Dottori e studenti del primo Trecento a Padova, in Quaderni per la storia dell'Università di Padova, III (1970), pp. 35 s., 80 ...
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CONTARINI, Zaccaria
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 26 genn. 1526, primogenito di Paolo (1510-1566; senatore, capo del Consiglio dei dieci, più volte consigliere nonché capitano a Bergamo nel 1545-46 [...] contrada Capitello", pare indicativo, quanto meno, duna certa durezza d'animo da parte dei C. che peraltro, il 10 genn. 1567, s'è impegnato entrate delle camere quanto più unite ed integre che si possa, così per ridur la scrittura a tal chiarezza che ...
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PENNA, Agostino
Rita Randolfi
– Nacque a Roma il 12 agosto 1728 da Stefano, bolognese e suonatore di violoncello, e da Rosa Coterla, figlia del savoiardo Giovanni, dimoranti nel circondario della parrocchia [...] Galleria Borghese a Roma. Nel 1781 compì la sua integrazione più importante, quella sulla Musa Polimnia, citata persino . Nel 1782 si cimentò nell’esecuzione della parte centrale del camino in rosso antico per la sala XX del casino Borghese, dove ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] dalla Biblioteca moderna, IV [1767], pp. 29-30) documenta l'integrazione, nel C., tra interessi teorici ed applicativi. L'utilità di modelli al governo o consulenze per controversie legali, e rimasero in gran parte inediti. Si possono menzionare ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] insegne di dottore.
Non vi è motivo per dubitare che questa eccezionale rapidità non sia ambasciatore a Mantova nel 1449 e, a partire dal 1451, di gonfaloniere di Giustizia, il gennaio del 1466 la sua integrazione nell'oligarchia dominante la ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] dell'opera, sulla quale gli interventi di integrazione o di correzione, per quanto non del tutto assenti, sono però in storia del popolo di Dio fino all'esilio in Egitto, delle parti del giorno; il secondo del firmamento, degli angeli e dei demoni ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] sulla Sicilia antica, organizzati con cadenza quadriennale a partire dal 1964, grazie ai quali la ricerca antichistica allo stesso tempo lo storico reggino è, per il M., simbolo di quella integrazione tra mondo magnogreco e siceliota, da lui ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] rappresentava una meta quasi d'obbligo per i rampolli delle famiglie romane di media e recente nobiltà, quali erano i Della Valle, ansiosi di accelerare la loro piena integrazione sociale; pesava d'altra parte l'esempio del padre Lelio, famoso ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] integrazioni, pur sempre d'autore, che abbiano portato a un incremento del materiale originario; la presenza di un'aggiunta successiva sembra del resto potersi dimostrare anche per un episodio che figura nel primo libro (cap. 17, parte finale ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] Belviso.
Il 30 ott. 1325 il F. era confermato per un altro anno, con un salario di 300 fiorini d i quali già si era persa in gran parte la memoria dell'opera del F., riferiscono si afferma la necessità di integrazione fra diritto statutario e ius ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...