Araldica
Le p. sono divisioni dello scudo mediante una o più linee orizzontali, verticali, diagonali o per mezzo di linee convergenti, al fine di creare campi diversi per accogliere stemmi o figure a seguito [...] grembi ritondati: lo scudo è diviso in 3 parti da 3 linee curve. Per descrivere questo tipo di p. occorre osservare in tecnica di grande utilità nelle questioni attinenti all’integrazione sulle varietà differenziabili. Limitandosi ai fatti essenziali ...
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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] per gli integrali ellittici (1766), una celebre formula di inversione (1770) per l'equazione a−x+ψ(x) = 0; ricerche pionieristiche sull'integrazione e integrale e di unificare le varie parti delle matematiche. Essa contiene un'estesa trattazione ...
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Studio dei fenomeni che si riferiscono alla popolazione e in particolare alla sua determinazione statica e all’analisi della sua evoluzione (v. fig.).
Cenni storici
Il termine d. fu introdotto nell’uso [...] la d. si è sviluppata secondo un processo di integrazione e di specializzazione, in cui sono state coinvolte più per le ricerche bio-demografiche, con apprezzabili risultati sulla legge di mascolinità delle nascite, la frequenza dei parti plurimi ...
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Fisico e matematico (Roma 1608 - Firenze 1647). Succeduto a G. Galilei nell'incarico di matematico e filosofo del granduca di Toscana (1641), dimostrò la possibilità del vuoto in natura, scoprì e misurò [...] dell'integrazione. Determinanti sono state anche le sue ricerche sulla balistica e sull'ottica, in cui spiccò per la qualità delle sue eccellenti lenti, che gli venivano richieste da ogni parte, gli procurava un buon vantaggio economico; nel 1644 il ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] sue ricerche un vero e proprio procedimento di "integrazione", cioè di suddivisione, per es., di un'area, in infiniti segmenti o usava quello di esaustione, ideato da Eudosso. ▭ Partendo da premesse certe, con procedimento deduttivo alla maniera ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] generale per la misura (r−h)-dimensionale); contemporaneamente ed indipendentemente io ero pervenuto agli stessi risultati, partendo da un punto di vista e con intenti diversi. Caccioppoli si è proposto di dare una teoria generale dell'integrazione ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] seguono ci si può limitare allo studio della 'evoluzione libera' (a partire da condizioni iniziali non tutte nulle), e cioè al caso in cui dal suo recettore non solo assicura l'integrazione tra le varie cellule, per es. durante i processi di sviluppo, ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] sono in realtà legati dal teorema fondamentale che "l'integrazione è l'operazione inversa della derivazione". Ed è degno anche nei cavalli di Eberfeld. La maggior parte dei matematici non ha per il calcolo numerico alcuna disposizione particolare, ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] astratto, possono essere formulati in questo modo. Per citarne alcuni, si pensi all'integrazione definita di una funzione: si tratta di trovare successione di numeri T e cn e di ottenere f(t) a partire da essi. Al variare di n, le frequenze n/T delle ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] l'integrale
dipende non solo da z ma anche dal cammino di integrazione seguito per andare da 1 a z nel piano di Gauss C. Il Esso appare in molti altri settori della ricerca, non solo nella parte topologica della g. ma anche in g. algebrica (il ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...