FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] sui numeri di aprile e maggio della Nuova Antologia, le due parti del saggio su Il materialismo storico e lo Stato (ripubblicato a del F. per il ruolo dell'esercito, inteso come la più alta forma di subordffiazione e integrazione dell'individuo ...
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GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] il G. e Scipione si separarono dal padre per raggiungere città più favorevoli ai loro studi. 1587.
Datano da allora la definitiva integrazione del G. nella società inglese (tra lettura che è stata d'altra parte implicitamente confermata da chi ha ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] , 2 voll., Roma 1925): egli fu relatore per la parte generale, le società e i contratti (per il contributo fornito dall'A., cfr. anche Scritti azioni privilegiate a voto limitato (pp. 273-291); Integrazione del contratto con le "clausole d'uso" (pp. ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] del capitano milanese, più ampio, più immediato, più spontaneo, sia servito al C. per compilare il suo in ogni sua parte, con qualche adattamento ed integrazione e inoltre con l'interpolazione di fronzoli eruditi che peraltro non sempre appaiono ben ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] il Savigny accolse sulla fede del Giustiniani: e, per le stesse ragioni, non si può accettare l di questo re vi è citata, e d'altra parte nel 1316 Andrea chiudeva la sua vita. A questi nella sua Lectura, a integrazione della glossa ordinaria che pochi ...
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CAPRA, Benedetto (Benedictus de Benedictis de Perusio, Benedictus Perusinus, Benedictus Philippi, Benedictus ser Philippi, Benedictus Capra alias Capramorta, Benedetti Benedetto)
Ugolino Nicolini
Nacque [...] all'interno della "civitas" (1384). Il processo d'integrazione sociale di questa famiglia montanara si conclude perfettamente entro l di lui da una parte, la cronologia dell'insegnamento bolognese di Giovanni, certa solo per il periodo indicato, dall ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] di Vigevano.
Lasciò più di 260 opere, di cui la maggior parte ancora manoscritte (e a tutt'oggi irreperibili) sui più disparati argomenti; esistenti in pratica ma ovviamente non integrati nella teoria architettonica per la loro anomalia. Il metodo ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Trecento è inusuale per i cronisti romani del Quattrocento, ma anche questa parte è certamente dell'autore (e non una parte di ricordanze familiari poi continuate da lui). L'opera ci è giunta mutila del principio (l'integrazione dell'inizio contenuta ...
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GOZZADINI, Scipione
Giorgio Tamba
Figlio di Gabione di Nanne e di Chiara di Bartolomeo Bolognini, nacque nel 1398, probabilmente a Roma, dove il padre si era trasferito da Bologna per sovrintendere [...] insegne di dottore.
Non vi è motivo per dubitare che questa eccezionale rapidità non sia ambasciatore a Mantova nel 1449 e, a partire dal 1451, di gonfaloniere di Giustizia, il gennaio del 1466 la sua integrazione nell'oligarchia dominante la ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] rappresentava una meta quasi d'obbligo per i rampolli delle famiglie romane di media e recente nobiltà, quali erano i Della Valle, ansiosi di accelerare la loro piena integrazione sociale; pesava d'altra parte l'esempio del padre Lelio, famoso ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...