Sadismo
Vittorio Volterra
Il termine sadismo venne coniato, nel 1869, dallo psichiatra R. von Krafft-Ebing, che lo derivò dal nome del marchese D.-A.-F. de Sade, scrittore francese del 18° secolo. Designa [...] perversi, che possono arrivare alla masturbazione sul cadavere, su parti di questo o su feticci della persona uccisa. Il sadico farmacologico, deve quindi essere consentito solo per permettere una valida integrazione sociale della persona, e ciò con ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] economia alla sociologia, di cui, a partire dagli anni Quaranta, divenne uno dei studioso e di docente, pur non integrandosi del tutto nel mondo accademico statunitense. Con 'azione che l'attore pone in essere per realizzare un piano di vita da lui ...
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FOSCARI, Polidoro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nel 1409 o nel 1410 da Francesco, detto Franzi, di Giovanni, e da Sterina, figlia di Sguros Bua Spatas, despota di Lepanto.
Mentre i tre fratelli [...] azione della Repubblica, in modo da contribuire all'integrazione di Bergamo nel dominio veneziano.
Ben presto però la vicenda poté concludersi, almeno per quanto ci soccorrono le fonti, solo con un compromesso tra le parti e dopo la morte di Girolamo ...
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POLANI, Pietro
Ermanno Orlando
POLANI, Pietro. – Nacque presumibilmente a Venezia nel 1098, figlio di Domenico, residente nella parrocchia di S. Luca. Proveniva da una famiglia ‘nuova’, probabilmente [...] dall’avvio in città dell’esperienza comunale. A partire dal 1141, infatti, compaiono per la prima volta a fianco del doge e della latino e il Levante mediterraneo – in via di progressiva integrazione. In tale ottica, il rinnovo dei patti concessi ...
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CIBO, Gherardo
Augusto De Ferrari
Nacque a Genova nel 1512 da Aranino e da Bianca Vigeri Della Rovere, parente di Francesco Maria I duca d'Urbino e nipote di Marco Vigeri, vescovo di Senigallia. La [...] con un gusto fianuningo per la minuzia dei particolari; tale attività, in margine e a integrazione della sua curiosità occupazioni si ha notizia attraveriso un Diario, che il C. tenne a partire dal 1553 e di cui il Celani (1902, pp. 208-11) ...
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CAMILLIANI, Camillo
Francesco Neri Arnoldi
Figlio dello scultore fiorentino Francesco, s'ignorano l'anno di nascita e il periodo di formazione, svolto presumibilmente nella bottega paterna, sebbene [...] ordini laterali, d'ispirazione ancora michelangiolesca (Fattico è integrazione di restauro).
Più concorde, anche se non documentata dodici colonnine e altre parti della decorazione) adattati ad un tabernacolo posteriore, sempre per la stessa chiesa di ...
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BOSCHI, Gaetano
Giuseppe Armocida
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano Augusto e Pia Caterina Garbi. Superati i primi studi nella città natale, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] questo indirizzo e operò sempre convinto della necessaria integrazione con le altre discipline mediche affini, dedicandosi . Per qualche tempo questo metodo di terapia incontrò favorevole accoglienza, tra le terapie biologiche, e da diverse parti fu ...
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BRUGORA, Galeazzo
Susanna Peyronel
Nacque da Francesco, patrizio milanese, nella prima metà del sec. XVI. Addottoratosi in leggi, fu nominato uditore da Ferrante Gonzaga, governatore di Milano, e da [...] abuso diffusissimo di accettare donativi a integrazione dello stipendio, come risulta per esempio dai libri della comunità di nella vicenda agli occhi del papa.
Il B. partìper Roma il 3 settembre, per incontrarsi con Pio V, che era già intervenuto ...
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BONATTI, Stefano
Marco Franzini
Figlio di Augusto e di Ada Roisecco, nacque a Torino il 24 maggio 1902. Si laureò in chimica nel 1925, presso l'università di Pisa, con pieni voti assoluti. Nel novembre [...] per le quali sono comune denominatore sia l'attenta ricerca della coerenza fra i dati forniti da metodologie pertinenti a diverse specializzazioni, sia l'integrazione Alpi Apuane che, in molte sue parti, non è ancora superata (Studio petrografico ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] , mantenimento a rudere e infine integrazione in forme moderne nelle parti irrecuperabili e in quelle in cui , all'interno di due bracci della crociera, delle sale per le lauree e per il consiglio dell'Università; in questo caso la G. risolse ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...