FROSALI, Raul Alberto
Paolo Camponeschi
Nacque a Firenze il 5 ag. 1893 da Emilio e da Emma Tanzi. Si laureò in giurisprudenza all'università di Firenze l'8 luglio 1919 e successivamente si diplomò con [...] uno dei temi teorici più ardui per la dottrina che si andava occupando della parte generale del codice penale del 1930. Nella parte centrale dello studio tali questioni vennero ricondotte al problema dell'integrazione delle norme penali, o problema ...
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LAURIA, Francesco
Alfonso Scirocco
Nacque a Montefusco, presso Avellino, il 6 giugno 1769, da Giuseppe e Antonia Ribas, secondo di tre maschi. Rimasto presto orfano prima del padre, poi della madre, [...] quattro commissioni giudiziali per il rapido esame degli innumerevoli detenuti, fece parte come avvocato fiscale di Valente). Nel 1816 i Borboni cercarono di favorire l'integrazione tra la classe dirigente formatasi nel decennio rivoluzionario e ...
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CANOVAI, Stanislao
Piero Delsedime
Nacque a Firenze il 27 marzo 1740. Entrato come novizio nell'Ordine degli scolopi, studiò a Firenze e a Pisa sotto la guida dei padri Odoardo Corsini e Carlo Antonioli, [...] anche temi come i metodi per l'integrazione delle serie di potenze, l'integrazione di diversi tipi di equazioni nei confronti di Mac-Laurin e sembra dimostrare che la parte principale della teoria lagrangiana delle soluzioni reali di una equazione ...
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CAPELLI, Angelo Felice
Ugo Baldini
Figlio di Stefano, nacque a Parma il 2 nov. 1681. Fu probabilmente suo zio il noto musicista e maestro di cappella Giovanni Maria Capelli (Affò-Pezzana).
Le notizie [...] del 1720, rivendicò per lui una priorità assoluta. Naturalmente si tratta di una questione almeno in parte fittizia, perché revocata (Venezia 1737); un'ultima e definitiva integrazione si avrà con l'Astronomiae numericae supplementum supplementi, ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] 7-8, luglio-agosto, pp. 1-14). Richiamato alle armi, partì soldato di fanteria per l’Aquila, da cui tornò ad Avezzano l’8 settembre 1943. diversa, racconta le difficoltà di integrazione e sopravvivenza per loro e per le generazioni sconvolte e deluse ...
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OEHL, Eusebio
Maria Carla Garbarino
OEHL, Eusebio. – Nacque a Lodi, il 5 dicembre 1827, da Giuseppe Antonio, di origine ungherese, professore nel locale liceo, e dalla lodigiana Rosa Oldrini.
Dopo aver [...] più quella di ricercatore, cosicché nel 1858 partìper Vienna, per frequentare i laboratori di Joseph Hyrtl e di 2008, pp. 565-670; A. Rustioni, DaE.O. all’integrazione di Sir Charles Sherrington, in Archivio storico lodigiano, CXXVIII (2009-10 ...
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BRACCESCO, Carlo
Luisa Cogliati Arano
In un documento del 12 maggio 1497 reperito dall'Alizeri (II, pp. 149 s.) s'incarica "Carolum Braccescum da Mediolano" di eseguire figure nella decorazione della [...] per la quale il 9 apr. 1483 ricevette l'incarico di eseguire tutta la decorazione pittorica.
Nel contratto (Alizeri, pp. 129-133) sono specificate le scene da eseguire: nella parte Genova (Castelnovi, 1951)e l'integrazione del polittico di S. Andrea ...
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LA GRASSA, Francesco
Luca Scalvedi
Nipote di Francesco e figlio di Pietro, entrambi costruttori di strumenti musicali a uso liturgico, e di Giuseppa Patti, insegnante e scrittrice, nacque a Trapani [...] collaborò con lo scultore E. Ximenes, per il quale disegnò dal 1910 le parti architettoniche dei suoi monumenti.
Fra le opere .
Alle falde di Erice, flessibilità volumetrica e integrazione paesistica caratterizzano il villino Ricevuto (1919), libero ...
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SETTIMO, Girolamo
Nicla Palladino
– Nacque a Modica nel 1706 da Traiano, marchese di Giarratana, e da Giovanna Caterina Settimo, ereditiera di Settimo Settimo, barone di Cammaratini e Dragonara.
Destinato [...] conoscenza intorno ad alcuni problemi di integrazione che si ponevano per il calcolo delle misure di Famiglia S., in Teatro gentilizio della nobiltà europea. Opera composta in due parti una in lingua italiana, l’altra in francese, I, Milano 1879 ...
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BASTAI, Pio
Ermanno Ferrario
Nato a Sestola (Modena) il 26 marzo 1888 da Vincenzo e da Oliva Amici, si laureò in medicina e chirurgia a Firenze nel 1913. Fino al 1915 frequentò l'istituto fiorentino [...] era stato nominato aiuto; nel 1930 vinse il concorso per la cattedra di patologia speciale medica a Modena, ove dei risultati clinici. L'integrazione dei dati più tradizionali del cancro bronchiale. Egli partì da un'osservazione estranea agli ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrato
agg. [part. pass. di integrare]. – 1. a. In genere, che ha subìto un’integrazione, che è stato completato delle parti mancanti, o accresciuto con elementi aggiunti, oppure che è costituito di parti più o meno organicamente interconnesse:...