servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] per l’idoneità e la custodia dei locali e per l’integrità della cassetta salvo il caso fortuito, mentre sull’utente incombe l dei servizi
Man mano che l’economia sviluppandosi diventa più complessa, aumenta la domanda di s. da parte della popolazione. ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] , la borghesia divenne il centro di gravitazione e di integrazione della vita sociale, fu adottato il principio del merito , al termine del quale le ferrovie in esercizio raggiungevano complessivamente quasi 11.000 km. Nel 1848, in Francia esse ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] religione degli antichi G. rispecchia l’articolazione piuttosto complessa che caratterizza la loro vicenda etnica. Per i guerra tra i due gruppi, dopo la quale si ebbe l’integrazione e l’istituzione di un cosmo divino definito. Del Njörd scandinavo ...
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Schleswig-Holstein Land della Germania (15.739 km2 con 2.834.260 ab. nel 2008); capitale Kiel. Si estende nella sezione meridionale della Jylland e corrisponde all’intero territorio dell’antico ducato [...] Adolfo, fondatore della linea di Holstein-Gottorp. La complessa situazione giuridica derivatane (il re di Danimarca in quanto settentrionale optò per la Danimarca, di cui divenne parte integrante con il nome di Jylland meridionale. Dopo la Seconda ...
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Denominazione di un gruppo di arcipelaghi dell’Oceano Pacifico, posti fra quelli della Polinesia a E, della Micronesia a N e dell’Indonesia a O, e comprendono la Nuova Guinea, l’Arcipelago di Bismarck [...] ridotta profondità della memoria genealogica.
L’organizzazione politica, parallelamente, non si presenta particolarmente complessa, così come scarso è il livello di integrazione sovralocale. Più in generale le società dell’area si dispongono lungo un ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] detentori del potere, ma soltanto come una "figura di integrazione", per quanto "indispensabile", che di volta in volta 1996) per il n., benché manchi ancora una ricostruzione complessiva.
Il ruolo di modello che il fascismo italiano ebbe per ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] da G. Galasso, iv), e più recentemente e in maniera più complessiva a M. Ascheri (Istituzioni medievali, 1994, pp. 259-83; 285 diversità: anche tra gli oppressi ci sono 'diversi' e integrati − può essere una forza o una disperata debolezza: ma la ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] l'i. di casa si sviluppa verso il senso astratto di complesso di persone che si suppone vivano nella stessa casa: famiglia, dinastia nuova storia politica come storia del potere, che integra la storia del simbolico e dell'immaginario, tutta una ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] in un ebraismo, quello dei padri, che viene considerato assimilato, integrato, volto a valori terreni: la teshūvah (penitenza), non priva di legami con il fenomeno più generale e complesso del ritorno al sacro nelle società occidentali. Non si tratta ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] che condivide un'identità collettiva, risultante da un complesso di fattori unificanti, sia oggettivi sia soggettivi, vi è stata l'opposizione a un più spedito processo di integrazione da parte di Stati con un più antico sentimento di individualità ...
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integrazione
integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...