Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] e sublimazioni più o meno rilevanti, nell’unità psichica totale.
Scienze sociali
Il processo attraverso il quale gli individui diventano parte integrante di un qualsiasi sistema sociale, aderendo in tutto o in parte ai valori che definiscono l ...
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Sociologo israeliano (Varsavia 1923 - Gerusalemme 2010), dal 1951 direttore del dipartimento di Sociologia dell'univ. di Gerusalemme. Si occupò soprattutto di sociologia della storia e di sociologia politica, [...] alla sociologia politica dopo quello di M. Weber. Importanti sono anche i suoi studî sull'adattamento e l'integrazionesociale degli immigranti. Tra le sue opere: The absorption of immigrants (1954), From generation to generation (1954; trad. it ...
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In psicanalisi, atteggiamento di chi tende a porre sé stesso al centro di ogni evento, per cui la propria percezione delle cose e i propri giudizi assumono un valore pressoché assoluto, rendendo difficile [...] ’adulto, esprime il bisogno di sentirsi al centro di qualsiasi situazione, dando origine a forme di comportamento (autorità, dominio, diffidenza, aggressività) che sono manifestazione di inconsce super-compensazioni e di mancata integrazionesociale. ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] elasticità dei corpi solidi e ricerche sulla integrazione delle equazioni differenziali che ne definiscono l d e così via. Infine e soprattutto, ribadiva che l’equilibrio sociale effettivo era la risultante di tutte tali azioni e reazioni. Pareto ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] vero che il suo fu un atto di forza che per sua natura non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazionesociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il suo ruolo si era esaurito con i plebisciti: di tutto quello ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] . La poesia, dunque, affiora "mentre scompare" l'individuo al quale lo scrittore non presta il mezzo dell'integrazionesociale, della razionalità. Nel Cortegiano l'autore è presente innanzi tutto come facoltà razionale che sollecita la manifestazione ...
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Depressione
Bruno Callieri
Leonardo Ancona
Alessandro Agnoli
Rosanna Cerbo
Giovanni de Girolamo
Francesco Coppa
Con il termine depressione, ci si riferisce, in psichiatria, a una deviazione del [...] o assenza di una relazione affettiva significativa, o qualche tipo di integrazionesociale obiettivamente misurabile, livello di partecipazione comunitaria, entità del network sociale, disponibilità di amici) e insorgenza di depressione sono stati ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] di circostanza. Ideologicamente legato all'ambiente in cui si mosse, non gli riuscì invece di operare una salda integrazionesociale: la sua condizione permanente fu quella del déraciné, e ciò vale a spiegare le fasi così slegate, frammentarie ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] , e anche l’approccio alla globalizzazione mantenne una prospettiva peculiarmente ecclesiale.
Ritenne che la crisi dell’integrazionesociale fosse addebitabile al consumismo diffuso, al dominio da parte del mercato, alla pretesa flessibilità dell ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] scienza’, mentre egli pensava a una città anche industriale, per dare lavoro ai ceti popolari e favorire l’integrazionesociale.
L’attenzione crescente alla vita amministrativa andò a discapito di una presenza propositiva in Parlamento. Rimase in ...
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integrazióne s. f. [dal lat. integratio -onis, con influenza, nel sign. 3, dell’ingl. integration]. – 1. In senso generico, il fatto di integrare, di rendere intero, pieno, perfetto ciò che è incompleto o insufficiente a un determinato scopo,...
integrare
v. tr. [dal lat. integrare, der. di intĕger «integro»; i sign. del n. 2, sul modello dell’ingl. (to) integrate e del fr. intégrer] (io ìntegro, meno com. intègro, ecc.). – 1. Completare, rendere intero o perfetto, supplendo a ciò...