La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Clara Silvia Roero
Diffusione e primi sviluppi del calcolo infinitesimale
Il decollo enigmatico [...] e dell'altra. Iniziano così anche le riflessioni sulla lunghezza delle curve che daranno l'avvio allo studio degli integraliellittici.
Nel giugno del 1696 Johann I Bernoulli lancia con grande clamore, sulle riviste più prestigiose e con un manifesto ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La meccanica del continuo
James Cross
La meccanica del continuo
La trattazione della meccanica del continuo nel XVIII sec., in particolare dell'elasticità e della meccanica [...] lineari di cappi disposti da uno solo o da entrambi i lati di una retta, il cerchio. L'interpretazione degli integraliellittici è basata su soluzioni espresse come serie di funzioni, e (per la prima volta) sull'intuizione della periodicità delle ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] definiti per mezzo di una serie i cui coefficienti sono i numeri di Bernoulli. Maclaurin studiò inoltre gli integraliellittici; il suo lavoro su questo tema fu preso in considerazione da d'Alembert e generalizzato da Euler.
Dal 1750 al 1800 ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] /4 = log [(1- i)/(1+ i)] ½
In particolare nel teorema di Fagnano si riconosce comunemente una premessa alla teoria degli integraliellittici, impostata da L. Euler in seguito alla visione dei lavori del F. e sviluppata fino a metà Ottocento da autori ...
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TORTOLINI, Barnaba
Maria Giulia Lugaresi
– Nacque a Roma il 19 novembre 1808 da Vincenzo e da Giuliana Bleggi.
Compì i primi studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano, dove ebbe come maestro, [...] S. Luca (1867).
Negli anni Quaranta Tortolini pubblicò numerosi scritti riguardanti la teoria dell’integrazione, gli integraliellittici, il calcolo dei residui, con applicazioni alle equazioni differenziali e la rettificazione di curve, sul Giornale ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] 1-114; Applicazioni dei principi della meccanica analitica a problemi, ibid., pp. 247-311; Intorno alle funzioni ellittiche ed agli integraliellittici di prima specie, ibid., XXXII (1880), pp. 201-262; Interpretazione matematica dell'ipotesi con cui ...
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Abel Niels Henrik
Abel Niels Henrik (isola di Finnøy 1802 - Froland 1829) matematico norvegese. Figlio di un pastore protestante, ebbe una vita breve e sfortunata, segnata da precarie condizioni economiche [...] trascendenti) in cui si trovano i primi risultati significativi relativi a una generalizzazione degli integraliellittici e iperellittici (→ integrali abeliani). La Mémoire venne ignorata da Legendre e Cauchy, incaricati dalla Accademia di esaminarla ...
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Fuchs
Fuchs Lazarus Immanuel (Mosina, Poznań, Prussia, oggi Polonia, 1833 - Berlino 1902) matematico tedesco. È noto per i suoi lavori di analisi e, in particolare, per i suoi studi sulle equazioni differenziali. [...] problema alla voce → Hilbert, problemi di). Nell’ambito della teoria delle funzioni, partendo dallo studio degli integraliellittici definì un particolare tipo di funzioni automorfe, ossia aventi la proprietà di assumere lo stesso valore per una ...
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amplitudine
amplitùdine [Lat. amplitudo -inis "ampiezza" da amplus "ampio"] [LSF] Salvo i signif. specifici seguenti, è sinon., ora poco usato, di ampiezza. ◆ [ANM] Nozione usata nella teoria degli integrali [...] chiama a. di u; perciò la x espressa in funzione di u (ricavandola dal primo dei due integrali con l'operazione di inversione dell'integraleellittico) risulta essere data dal seno dell'a. di u: x=snu (da leggersi "seno amplitudine" o "senamplitudine ...
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Booth
Booth James (Lava, Leitrim, 1806 - Stone, Buckinghamshire, 1878) matematico ed educatore inglese di origine irlandese. Studiò gli integraliellittici e le curve algebriche e legò il suo nome a [...] una particolare lemniscata (detta anche lemniscata ellittica). Senza conoscere gli studi di J. Plücker, introdusse particolari coordinate di retta, successivamente dette → coordinate plückeriane. ...
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media
mèdia s. f. [femm. sostantivato dell’agg. medio, sottint. misura, quantità, ecc.]. – 1. In matematica e nelle sue applicazioni, m. di un insieme di valori, o m. aritmetica, o assol. media, il valore dato dalla somma algebrica degli elementi...
macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...