Matematico (Bologna 1626 - ivi 1686). Allievo di B. Cavalieri, succedette a lui nella cattedra di matematica dell'univ. di Bologna. L'opera di M. rappresenta una fase di passaggio tra il metodo infinitesimale [...] M. dà il primo importante contributo alla teoria delle serie; nei Geometricae elementa speciosae (1659) M. precorre gli analisti del sec. 19º (A. Cauchy) nell'assetto logico del concetto di limite e di integrale definito, che si chiama oggi spesso ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] una solida preparazione retorica e una sufficiente esperienza dei problemi di filosofia morale tradizionalmente connessi ad una integrale preparazione classicistica.
Tale concomitanza di studi e di interessi gli valse la cattedra di filosofia presso ...
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Uomo politico (Palermo 1756 - ivi 1829); ammiratore del costituzionalismo inglese, fece approvare nel 1810 una riforma del sistema tributario siciliano, ma si oppose alle pretese della corte in materia [...] Bentinck, ebbe parte preminente nella riforma della costituzione, come ministro delle Finanze (1812); ma il suo programma di integrale abolizione della feudalità e di concessioni alla borghesia democratica gli alienò i baroni e non bastò a soddisfare ...
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GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] cattolica, anche se concepì sempre il cristianesimo come la realizzazione completa dell'ideale classico, greco-romano, della formazione integrale dell'uomo. In ciò ebbe l'appoggio del Montini, che gli pubblicò nella rivista Studium un articolo su ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1928 - Parigi 1997). Trasferitosi in Spagna nel 1956, vi diresse film caratterizzati da un umorismo corrosivo e spietato: El pisito (1958), Los chicos (1959), El [...] : Una storia moderna: l'ape regina (1963), La donna scimmia (1964), L'uomo dei cinque palloni (1965, uscito in versione integrale in Francia nel 1969 con il titolo Break-up), Marcia nuziale (1966), L'harem (1967). Con Dillinger è morto (1969) F ...
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Ecclesiastico e storico francese (n. 1530 circa - m. Nay 1601). Ministro della chiesa calvinista di Nay (dal 1565 alla morte), ebbe parte rilevante nelle trattative diplomatiche durante le guerre di religione; [...] , per sostenervi la causa riformata. Coadiutore di Giovanna d'Albret, scrisse per suo incarico l'Histoire de Béarn et de Navarre (1a ediz. integrale 1872), fonte di primaria importanza per la storia politico-religiosa della Francia nel 16º secolo. ...
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Generale prussiano (Bordenau, Neustadt, Hannover, 1755 - Praga 1813); dapprima servì nell'elettorato di Hannover (dal 1778), partecipando (1793-95) alla guerra della prima coalizione, poi (1801) nell'esercito [...] G. A. W. N. Gneisenau e H. von Boyen, il promotore di una radicale riforma dell'esercito mediante l'epurazione integrale del corpo degli ufficiali e l'adozione di un sistema di reclutamento atto a costituire una forte riserva (Krümpersystem). La sua ...
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Filosofo (Saint-Malo 1709 - Berlino 1751). Medico e chirurgo, nella sua opera più famosa, L'homme machine (1747), sostenne che l'uomo, come gli animali, è una macchina: tutte le sue facoltà devono quindi [...] che l'uomo non è un semplice automa, ma è dotato di un'energia autonoma. Dal punto di vista morale propugnò un integrale edonismo.
Vita, opere e pensiero
Intrapresi gli studî di medicina a Parigi, li portò a termine a Reims nel 1733. Passò allora ...
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Chirurgo (seconda metà del sec. 12º), autore di un trattato di Chirurgia che per due secoli costituì un testo classico in Italia e all'estero. Abilissimo chirurgo, fu seguace di Alessandro di Tralles, [...] Paolo d'Egina e di chirurghi arabi. La sua scuola dominò la chirurgia europea fino al Rinascimento. La sua Chirurgia, con commentario di Rolando da Parma, si conserva in un codice Casanatense di cui fu curata una riproduzione integrale (Roma 1927). ...
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Rihm, Wolfgang Michael
Luca Conti
Compositore tedesco, nato a Karlsruhe il 13 marzo 1952. Cominciò a suonare il pianoforte e l'organo intorno agli undici anni; allo stesso periodo risalgono le sue prime [...] curiosità gli permise di confrontarsi con modelli di disparata provenienza (Romanticismo tedesco: A. Webern, B. Bartók; serialità integrale: M. Feldman, K. Stockhausen). Sono nate così opere tonali, puntilliste e atonali. Oltre ad aver studiato ...
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integrale
agg. e s. m. [dal lat. tardo integralis, der. di intĕger «integro, intero»]. – 1. agg., non com. Di elemento che fa parte di un tutto, che concorre alla costituzione di un intero (sinon. quindi di integrante): i corpi i. del mondo...
integralismo
s. m. [der. di integrale]. – In senso ampio, ogni concezione che, in campo politico (ma anche sociale, economico, culturale), tenda a promuovere un sistema unitario, ad abolire cioè una pluralità di ideologie e di programmi, sia...