ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] , nella vita politica, un impegno di cattolico integrale e una fedeltà senza riserve al magistero della Chiesa Borgese, La vita e il libro, saggi di letteratura e cultura contemporanea, Prima serie, Torino 1910, pp. 235, 274-281; G. De Rossi, Il ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] nella pratica quotidiana del suo insegnamento questa "pedagogia integrale".
Prese anche contatti con altre scuole d'avanguardia XLII (1975), pp. 132-200; C. A., in Protagoniste femm. del primo novecento…, a. c. di E. Santarelli, Milano 1976, estr. da ...
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FIORAVANZO, Giuseppe
Walter Polastro
Nacque il 14 ag. 1891 a Monselice (Padova) da famiglia di antiche origini fiorentine. Allievo dell'Accademia navale dì Livorno dal 1909, guardiamarina nel 1912, [...] dei più apprezzati teorici della dottrina di guerra. Tra i primi a cogliere l'importanza del fattore aereo, pubblicò nel 1927 ), nel 1930 La guerra sul mare e la guerra integrale (Torino), momento fondamentale della sua riflessione teorica; e nel ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] con molte contraddizioni. Per Tommaso da Celano (13° secolo), il primo biografo di Francesco, le sofferenze del 'poverello d'Assisi' e le idee di Francesco, che imponevano la durezza della povertà integrale. Mentre era ancora in vita il santo, fra i ...
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federalismo
Teoria politico-istituzionale che sta alla base di una nuova forma di Stato; si distingue sia dallo Stato unitario (dove esiste un unico governo, a livello centrale) sia dalla confederazione [...] livelli di governo (centrale e locale), dotati di competenze autonome e distinte. Primo esempio di Stato federale furono, a partire dal 1787, gli USA: in J. Proudhon, che elaborò una teoria ‘integrale’ del f., estendendone i principi autonomistici ...
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Uomo politico francese (Bar-le-Duc 1860 - Parigi 1934), cugino di Jules-Henri. Avvocato di fama, deputato per la destra dal 1887, fu ministro della Pubblica Istruzione (1893 e 1894) e delle Finanze (1894 [...] generale della situazione, che nel 1914 condusse al primo conflitto mondiale. Scaduto il mandato nel febbr. 1920 e ministro degli Esteri (1922-24). Fautore dell'applicazione integrale delle clausole del trattato di Versailles, P. provocò, ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] non riguardasse tutti i p. che, perseguendo la conquista integrale del potere, volessero poi porsi come p. unico dello è posto il problema del controllo su di essi e, in primo luogo, delle loro fonti di finanziamento, per evitare fenomeni di ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] sorgere del deposito a risparmio, accanto alla r. integrale dei depositi a custodia e alla suddetta r. parziale compensa tra la clientela della banca e può quindi essere richiesta prima della scadenza del debito cambiario convertito in bancario o di ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] riscoperta delle epistole ciceroniane Ad familiares. Estremamente fecondo fu il primo Quattrocento: il solo P. Bracciolini scoprì, tra le molte moderno, che escludeva cioè quei fini di costruzione integrale dell’uomo, che furono propri dell’Umanesimo. ...
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Viaggiatore e storico (n. Venezia 1638 o 1639 - m. in India 1710 circa). Fuggito da casa nel 1653, compì un lungo viaggio attraverso il Vicino e Medio Oriente e raggiunse Delhi, dove visse alla corte del [...] India. Compose una storia di quell'impero, di cui un primo manoscritto fu inviato in Francia e utilizzato dal gesuita Fr. M. Manouchi portugais vénitien, 1705) e un secondo al senato veneziano. Un'edizione integrale esiste in trad. inglese (1907-09). ...
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filo-integralista
agg. Che sostiene le posizioni più radicali e intolleranti. ◆ Giancesare Flesca [...] assistendo da un terrazzo alla scena atroce di un cecchino che sparava su dei bambini si beccò una fucilata dalla polizia. Non che questo...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...