Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] quest’ultimo caso la rappresentazione di f(x) si ha tramite il valore principale di Cauchy di un integraledoppio (contrassegnato con * ʃ), detto integrale di Fourier, ottenuto come limite di una s. di Fourier estesa a un intervallo limitato facendo ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] dove φ è una funzione continua assegnata. Il metodo di Hilbert per l'elettrostatica è applicabile a questo nuovo integraledoppio, ma fu necessario attendere la pubblicazione di un articolo di T. Rado, nel 1930, per vedere una dimostrazione completa ...
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VARIAZIONI, CALCOLO DELLE.
Leonida Tonelli
- È quel ramo dell'analisi matematica che studia i problemi di massimo e minimo (v. massimi e minimi) relativi a quantità variabili, che si presentano sotto [...] . Tuttavia anche in essa si sono già ottenuti notevoli risultati. Per una funzione z (x, y) estremante un integraledoppio della forma
vale, sotto opportune ipotesi, la condizione espressa dall'equazione a derivate parziali del 2° ordine
dove è ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] la seconda parte della memoria, laddove Cauchy discute la possibilità di invertire l'ordine di integrazione in un integraledoppio. Cauchy focalizza l'attenzione sui punti singolari della funzione integranda, dove la stessa diventa infinita o ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] reale si trasforma in una di due variabili, e quindi, quando si integra, si ha a che fare con un integraledoppio (Cauchy 1814 [1882, p. 332]). Egli precisava quindi che le singolarità potrebbero già comparire dopo la prima integrazione e come ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] rispetto a un parametro e si stabilisce la formula di inversione dell'ordine delle integrazioni in un integraledoppio di una funzione continua.
Il terzo capitolo fornisce una descrizione completa della derivazione delle funzioni dette elementari ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] lettera nella quale per la prima volta era ricavata l'equazione delle superfici minime, come variazione prima di un integraledoppio. Lo stesso 5 ottobre il L. divenne associato dell'Académie royale des sciences et belles lettres de Berlin, per ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] esponeva l'importanza dell'inversione. Tuttavia, egli commise un errore grave e sistematico relativo alla variazione di un integraledoppio; lo stesso errore venne ripetuto anche nella seconda edizione del 1814. La correzione dell'errore non fu cosa ...
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VOLUME
Giuseppe SCORZA DRAGONI
La nozione di volume è per i solidi, cioè per le porzioni di spazio delimitate da superficie (semplici, chiuse e regolari), l'analogo di quello che la nozione di area [...] al solido di cui si vuole calcolare il volume - così come l'area di una superficie contenuta nel piano xy è uguale a
l'integraledoppio essendo esteso alla superficie di cui si vuole calcolare l'area - oppure, che il volume del solido è uguale all ...
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integraleintegrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] di urto: v. gas, teoria cinetica dei: II 822 f. ◆ [ANM] I. doppio: v. oltre: I. multiplo. ◆ [ANM] I. funzionale: lo stesso che i. uno o più valori singolari nel campo d'integrazione, è l'integrale della parte del campo al di fuori di questi valori, ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
ricevitore
ricevitóre s. m. [der. di ricevere]. – 1. a. (f. -trice, pop. raro -tóra) Chi riceve: acciò che ’l dono faccia lo r. amico, conviene a lui essere utile (Dante). Con sign. generico è ormai ant. o raro (e per lo più sostituito da...