Linguistica
A. vocalica Fenomeno di alcune lingue, come le ugro-finniche e le turche, per cui il vocalismo suffissale (o postonico) ha un timbro simile a quello della radice (o della sillaba accentata) [...] , secondo uno schema cronologico e con procedimenti che possono andare dalla rielaborazione letteraria a un vero e proprio lavoro d’intarsio di frasi e di parole. Del primo tipo si ha un esempio nei cosiddetti ‘canoni’ di Eusebio, del secondo nel ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] e li accoglie, mantenendone l’impronta e rendendo così possibile la conoscenza –, inserendolo però, tramite un sapiente intarsio di criptocitazioni telesiane e ficiniane, in un quadro più ampio, includente anche la tradizione del neoplatonismo ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] superstite, i testi delle precedenti biografie. In un intento pacificatore Bonaventura aveva composto la sua opera riunendo a intarsio le tre vite di Tommaso da Celano per consegnare ai posteri una figura del santo della quale venivano fatti ...
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FIANDINO, Ambrogio (Ambrosius Neapolitanus, Parthenopeus, de Flandinis)
Franco Bacchelli
Nacque probabilmente in Napoli verso il 1467 da famiglia francese. Presto entrò nell'Ordine agostiniano, dove [...] Lutero), "Erasmus", "Pius" (Alberto Pio), "Lambertus" (il riformatore avignonese François Lambert) e "Bergomensis" (Gasparo Contarini) ed è un intarsio di testi luterani, di A. Pio, di Erasmo (dalla risposta al Pio) e della Confutatio articulorum seu ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] umanistica, poniamo, di Michele Marullo. Sino al punto in cui non ci si avvede che queste tessere diverse dell'intarsio non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli strumenti, e l ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fonti, a partire dalla fine del sec. 12° e poi per tutto il successivo, per la manifattura di opere d'ottone intarsiate in argento, rame e oro, secondo un procedimento originario forse dell'Iran orientale, ma ben presto diffusosi anche in Siria e in ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] al quale ne era fatto obbligo anche ai seminaristi: esercitazioni di orticoltura, apicoltura, legatoria, tipografia, intarsio, traforo, impianti elettrici ecc. D’altronde, le «conseguenti attitudini avrebbero [avuto] pratica utilità anche nel ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] 13° secolo. Esempi analoghi, a mosaico e a stampo, sono stati ritrovati anche in abbazie danesi.Mattonelle lavorate a intarsio, sulle quali è stato impresso un motivo riempito poi con argille di diversi colori, cominciarono a fare la loro comparsa ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...