ARCIMBOLDI, Giuseppe
Elena Povoledo
Nato a Milano nel 1527, da nobile famiglia, era figlio del pittore Biagio (amico di B. Luini), e da lui fu educato in un ambiente che risentiva sia della tradizione [...] sebbene atteggiamenti consimili si ritrovino, con altro spirito, in certe espressioni delle arti minori nordiche (oreficeria, intarsio, illustrazioni di libri matematici e astrologici). Benché si voglia vedere nell'A. un capostipite del surrealismo ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] tre campate della volta) e nell'abside coperta da una cupoletta. L'ornamentazione fittissima produce un effetto di intarsio. Gli affreschi rappresentano Storie di Cristo negli spazi degli altari, la Crocifissione nell'arco sopra il presbiterio, l ...
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PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] e li accoglie, mantenendone l’impronta e rendendo così possibile la conoscenza –, inserendolo però, tramite un sapiente intarsio di criptocitazioni telesiane e ficiniane, in un quadro più ampio, includente anche la tradizione del neoplatonismo ...
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Italo Calvino nacque nel 1923 a Santiago de Las Vegas (L’Avana, Cuba), ma due anni dopo tornò con la famiglia in Italia, a San Remo, dove il padre diresse una stazione sperimentale di floricultura.
Unico [...] stesso modo colloquialità controllata e accenni di tinta letteraria si fondono in una prosa moderna, limpida ma sensibile all’intarsio fino al pastiche, che avrebbe accompagnato Calvino fin dentro gli anni ‘francesi’, nelle traduzioni da Queneau e in ...
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PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] caso si dedica alla polemica politica, la già discussa canzone La doloroza noia (XI), sorta di «costruzione a intarsio condotta sull’intera fascia della maggiore produzione etico-politica di Guittone» (Tartaro, 1974, p. 66), con particolare aderenza ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] vita di Umberto, dal quadrato di Villafranca, al terremoto di Casamicciola e al colera di Napoli, ed abile nell'intarsiare un'eco della manzoniana "spoglia esanime" nel contesto d'un'alcaica carduccianeggiante.
A Taranto, che gl'ispirò il "carmen ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] Voltri: prima quello monumentale di S. Carlo, poi quello maggiore. Entrambi i paliotti sono scompartiti in zone, trattate a intarsio o ad altorilievo, da colonnine binate le quali riecheggiano, anche nella forma dei capitelli a festone, le coppie di ...
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PETROCCHI, Apollonio
da Ripatransone
Francesca Coltrinari
– Nacque da Giovanni, probabilmente a Ripatransone, presso Ascoli, intorno al 1420. L'ipotesi di data si può dedurre dal fatto che è attestato per [...] Ascoli Piceno 2004, pp. 51-73; F. Coltrinari, Domenico Indivini e Sebastiano d’Appennino: una bottega di scultura e intarsio ligneo nelle Marche del Rinascimento, in Rinascimento scolpito. Maestri del legno tra Marche e Umbria, a cura di R. Casciaro ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] volta, realizzando il fregio in terracotta e maiolica attorno alle pareti, disegnando i modelli di due lampadari e di due porte a intarsio di pietre dure; nel 1906 eseguì decorazioni per la Cassa di risparmio di Arezzo. Nello stesso giro di anni, in ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] cattedrale di Lodi, Lodi 1966, pp. 154-157; R. Caprara, Monte Oliveto Maggiore, Genova 1967, pp. 118 s.; G. Brizzi, Un armadio intarsiato della scuola di fra G. da V. nel Metropolitan Museum of art di New York, in Benedictina, XVI (1969), 2, pp. 290 ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...