Intarsiatore (Bergamo 1490 circa - Bologna 1549); accolto (1528) nei padri predicatori di Bologna, intarsiò (1528-30), aiutato dal parente e scolaro Francesco Z., sette stalli del coro della loro chiesa, [...] (1536), nel duomo di Genova (con Francesco Z., 1540) ed eseguì nello stesso periodo, su disegni di Troso da Monza, di B. Zenale e del Bramantino, gli intarsî degli stalli della cappella maggiore del S. Innocenzo di Bergamo (oggi in S. Bartolomeo). ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] per quelle di Giuliano e Benedetto da Maiano nella sacrestia del duomo fiorentino ecc.). Verso la fine del 16° sec. l’intarsio ebbe nuova fortuna, con l’uso di legni preziosi e di pietre dure che conferiscono splendente ricchezza a simili lavori. I ...
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MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] . 17, 30-33, 72; E. Bianchi, S. Giovanni Battista in Dossena, Bergamo 1997, p. 58; R. Labaa, G.B. Caniana architetto e intarsiatore, Romano di Lombardia 2001, pp. 75, 91, 109, 242, 250; S. Milesi, Dei Fantoni e altre storie tra Seicento e Settecento ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terra di Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] con contratto del 29 ott. 1523, del notaio Gerolamo da San Pellegrino, lo incaricò di preparare i disegni e di tradurli in intarsio per il coro della basilica di S. Maria Maggiore, dopo aver consultato i maggiori artisti del tempo, quali F. Rossi, A ...
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(o antependium) Rivestimento decorativo del fronte (anche dei lati e del retro) dell’altare (v. fig.), mobile, di vario materiale (tessuto, cuoio, legno, metallo) o fisso (a intarsio, rilievo ecc.). ...
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Scultore e architetto senese (m. 1490). Aiutò Iacopo della Quercia nei lavori del duomo di Siena, proseguendone l'opera e conservandovi sempre l'impronta del maestro. Attese all'intarsio marmoreo del pavimento [...] nel duomo di Siena (sua la Sibilla Eritrea, 1482). Fu a Orvieto come capomaestro del duomo e di ritorno a Siena (1456) lavorò alle statue della loggia della Mercanzia. Nel 1462-63 architettò la loggia ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] l'interno del duomo di Faenza), a volte sottolineato da una tendenza verso effetti decorativi che rivelano la pratica dell'intarsiatore. Merito principale di G. da M. - che non ebbe per altro una spiccata personalità - fu di aver diffuso l'arte ...
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ANTONIO di Lunigiana (fra' Antonio da Lucca)
Isa Belli Barsali
Intarsiatore, allievo di fra' Damiano da Bergamo, visse dal 1500 al 1584. Il 2 giugno 1528 entrò come fratello laico nel convento domenicano [...] d'organo (E. Ridolfi, L'arte in Lucca studiata nella sua Cattedrale, Lucca 1882, p. 269). Gli sono stati assegnati altri intarsi nel presbiterio di S. Maria del Sasso presso Bibbiena; inoltre è documentata una sua attività per il convento di S ...
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BONATI, Luchino de' (Luchino Bianchino, Bianchini, Bianchino Parmigiano)
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Da un rogito del 10 giugno 1506 del notaio Clementino Franconi (Parma, Archivio Notarile, filza 582; riportato da Scarabelli [...] quale il B. manifesta la sua gratitudine per Cristoforo (v. Ronchini, pp. 9 s.; Quintavalle, 1959, p. 91).
I pannelli intarsiati dal B., riconoscibili per il taglio verticale e per il nesso prospettico che li subordina a un comune punto di vista ...
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Ebanista (n. in Germania 1710 circa - m. Parigi 1763). Dal 1751 fece parte della bottega di Ch.-J. Boulle, alla morte del quale fu nominato "ebanista del re" (Luigi XV); lavorarono nella sua bottega il [...] fratello Simon (m. Parigi 1786), J. F. Leleu, M. Carlin, J. H. Riesener. Introdusse nell'arte del mobile il gusto dell'intarsio, grandemente sviluppato poi dai suoi allievi. ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...