LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] e di Lucrezia Zuccoli, nacque a Carpi nel 1614. Non si sa da chi apprese l'arte della scagliola intarsiata; poche sono le notizie sulla sua attività, documentata solo in Lombardia. In seguito a un omicidio commesso nel 1654, come si ricava da un ...
Leggi Tutto
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] i singoli segni son studiati e resi sottolinea il compiacimento dell'artigiano (ad esempio i geroglifici in smalto per intarsio in Bassa Epoca).
La funzione epigrafica e decorativa dei geroglifici perdura per tutta la storia egiziana; ma, in compenso ...
Leggi Tutto
Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] si ripetono su due lati della stanza. Il motivo fu scavato nello stucco bianco e la cavità riempita con stucco rosso, a intarsio: è la tecnica che troviamo in età posteriore nell'affresco dei gigli di Ammisos. Alcuni vani dello stesso edificio (xxvii ...
Leggi Tutto
LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] 'estremità inferiore del letto.
Sia in Grecia, sia in Etruria, dalla seconda metà del V sec. a. C. in poi, le gambe intarsiate diventano sempre meno diffuse e sono per lo più limitate a l. funebri (klìnai trovate in tombe ellenistiche di Napoli e di ...
Leggi Tutto
FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] superstite, i testi delle precedenti biografie. In un intento pacificatore Bonaventura aveva composto la sua opera riunendo a intarsio le tre vite di Tommaso da Celano per consegnare ai posteri una figura del santo della quale venivano fatti ...
Leggi Tutto
OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] una componente di artigianato artistico preindustriale, non da ultimo per la commistione fra intaglio in o. e tecnica a intarsio. La famiglia degli Embriachi, attiva prima a Firenze e poi a Venezia, è stata variamente influenzata nella sua ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DELLE RONCOLE, Enrico
Stefano Turina
– Nacque a Genova il 13 ottobre 1901 da Paolo, colonnello di fanteria, e Amalia Mondo.
Terzo e ultimo figlio di un marchese discendente da una nobile famiglia [...] riferiva efficacemente a queste opere di matura «sintesi pittorica» come costruite attraverso il «metodo delle pezzature a intarsio» (Marchiori, 1954), evidente, ad esempio, nella Festa notturna (1954, Genova, Museo d’arte contemporanea Villa Croce ...
Leggi Tutto
Aleppo
P. Cuneo
(ittita Khalap; accadico Khallaba; gr. Βέϱοια; lat. Beroea; arabo Ḥalab)
Capoluogo della prov. (muḥāfaza) omonima della Rep. Araba Siriana, situato nella piana del fiume Quwayq (Queyq), [...] a fondo cieco.
Tra gli elementi decorativi più diffusi e generalizzati sono le stalattiti (muqarnas) e l'intarsio marmoreo, entrambi destinati a smaterializzare le strutture murarie: le prime ricorrenti alla base di volumi aggettanti, con funzione ...
Leggi Tutto
INDIVINI, Domenico
Patrizia Peron
Nacque intorno al 1445 a San Severino Marche da Antonello (Antonio) di Nicola e da Margherita di Domenico Malatesta.
La famiglia proveniva da Elcito, località nei pressi [...] 90; M. Paraventi, Il coro di S. Chiara, ibid., pp. 278 s.; E. Baiocco, ibid., pp. 241 s.; P. Bragaglia, D. I. intarsiatore sanseverinate (1445-1502) e il perduto coro della cattedrale di Jesi, in Guardate con i vostri occhi. Saggi di storia dell'arte ...
Leggi Tutto
PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , 1870, p. 106 ss.; O. Schneider, Ueber den roten Porphyr der Alten, Dresda 1887; O. Marucchi, I lavori ad intarsio della basilica di Giunio Basso sull'Esquilino, Roma 1893; J. P. Richter, Quellen der byzantinischen Kunstgeschichte, Vienna 1897; A ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...