CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] lui intestati iniziano nel 1541 e l'ultima segna l'anno 1558 (Liber Fabrice Chori, f.124); riguardano, oltre che i lavori d'intarsio del coro, anche ben diciassette lavori per far "il cimer de l'organo" della chiesa di S. Maria Maggiore. Certo è che ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] maestro è stato tramandato da G. Vasari (1568), il quale riteneva che fosse pisano e che avesse appreso l'arte dell'intarsio da Giuliano da Maiano. Questi fu infatti incaricato nel 1470 di realizzare luna sedia del tipo coniposito a tre posti, per ...
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Mobiliere francese (Toul 1859 - Nancy 1926), tra i più significativi esponenti dell'art nouveau. Formatosi come pittore a Parigi con J.-F. Millet, alla morte del padre Auguste (1879) ne continuò, a Nancy, [...] da É. Gallé, dal 1890 produsse mobili (esemplari unici ma anche in serie) nel nuovo linguaggio con motivi floreali eseguiti con legni preziosi a intarsio o in bronzo applicato. Dopo il 1918 mitigò l'esuberanza floreale avvicinandosi all'art déco. ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] , Firenze 1873, p. 131; R. Erculei, Catalogo d'opere antiche d'intaglio, Roma 1885, p. 42; G. M. Urbani de Gheltof, Tarsie e intarsi in legno, in La basilica di S. Marco, a cura di C. Boito, Venezia 1888, I, p. 412; L. Courajod, Eugène Plot et les ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] 18° sec. soprattutto nei centri della Baviera e a Norimberga.
Nell’arte islamica l’a. ebbe larga diffusione come materiale da intarsio; in Giappone, nei sec. 17° e 18°, la lavorazione dell’a. raggiunse grande livello artistico; tipici furono gli inro ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] alla fine del IV, o ai primi decennî del V sec. d. C.
2. - L'opus sectile in composizione figurata. - Questo genere di intarsi figurati fiorì soprattutto durante i principati di Claudio e di Nerone (41-54 e 54-68 d. C.) come è segnalato da un passo ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] chiesa di S. Bartolomeo in Pantano: quattro storie dell'Infanzia di Cristo e alcuni frammenti decorativi a motivi vegetali intarsiati. Tanto le storie che la decorazione trovano confronti con il pulpito di Barga e con la scultura guidettesca della ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia: Il Tesoro di Hoxne
Catherine Johns
Il tesoro di hoxne
Il tesoro, di età tardoromana e che è ora parte delle collezioni del British Museum a Londra, [...] da altri tesori dell’epoca, non sarebbero entrati in un contenitore di questa misura. I frammenti di una decorazione con un intarsio osseo, le cerniere e i lucchetti d’argento rivelavano la presenza di scatole più piccole all’interno della cassa di ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] da presumere che già nel 1710-13 egli avesse anche collaborato, sempre col padre Giuseppe, ai finissimi lavori di intarsio marmoreo nella medesima chiesa teatina dei SS. Apostoli, nella cappella di S. Gregorio, dove Giacomo Del Po aveva realizzato ...
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LEGNO (ξύλον, lignum - prodotto naturale, cioè la parte legnosa della pianta; ὕλη, materies - il l. considerato in rapporto al suo impiego: industriale, domestico, artistico)
G. Bermond Montanari
L. [...] (v. amyklai e bathykles).
In l. di cedro era l'Arca di Kypselos, anch'essa descritta con ammirazione da Pausania; era intarsiata d'oro e di avorio con scene mitiche disposte su cinque fasce ed era stata consacrata da Periandro tiranno di Corinto, in ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...