ISTANBUL
A. Paribeni
Città principale della Turchia, che si sviluppa sulle due rive dello stretto del Bosforo, sul sito della Costantinopoli (v.) antica e bizantina, e che a partire dalla fine del sec. [...] dell'arte islamica in un arco che corre dalle prime espressioni (ceramiche persiane del sec. 7°, esempi di decorazioni a intarsio a motivi geometrici e lacerti di affresco da Samarra del sec. 9°, frammenti di Corano di età omayyade e abbaside ...
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PALAGI, Pelagio
Francesco Franco
PALAGI, Pelagio. – Figlio di Baldassarre Michele Francesco e di Giuliana Raffanini (Collina - Poppi, 1996, p. 259) nacque a Bologna il 25 maggio 1775 (per motivi ignoti, [...] o il ‘Carlo X’. Nei mobili destinati agli ambienti privati la decorazione sembra farsi invece più discreta e privilegiare l’intarsio all’intaglio ad alto rilievo, ottenendo un’elegante funzionalità d’uso in sintonia con il gusto borghese dell’epoca ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] le macerie del palazzo insieme ad una splendida testa, con elmo, ad un tavolo a piede centrale, con disegni ad intarsio, ambedue in avorio, tutti attribuibili all'ultima fase di vita del palazzo. Non certo ultimi da rammentare, dalle vicinanze del ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] .Nelle volte, i massicci costoloni, messi in risalto da ampie bordure a decorazione fitomorfa, erano riccamente ornati a finto intarsio marmoreo e si può supporre che anche le vele con i quattro evangelisti potessero essere in origine concepite come ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] grande paio di tenaglie si trova su una esile diagonale in ciascuna sezione, motivo che si ripete nei piccoli intarsi degli scudi ellittici che si trovano agli angoli dello zoccolo. Questo ripetuto motivo decorativo ha però un rapporto infelice con ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] varie tecniche per la decorazione del ferro, dalla battitura alla impressione con punzoni o con la lama di un'ascia, all'intarsio (o agemina) con altri metalli (bronzo, oro).
Nella civiltà di L. T. ha un ruolo considerevole anche la lavorazione del ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] a quella di bardature e di fibule. Alla fine del sec. 6° e agli inizi del 7° predominavano i motivi geometrici a intarsi di fili d'argento, a imitazione della tecnica cloisonnée. La prima metà del sec. 7°, marcata da uno stile 'monocromo', vide la ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] culturali del basso Danubio: denunciano questa origine infatti le decorazioni in oro di eccezionale qualità, con il caratteristico intarsio di cloisons in granati piatti che, oltre a rivestire la spada di tipo franco, adornavano i fornimenti da ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] , assolutamente identica a quella di altri contemporanei gioielli vetuloniesi; o nel caso delle fibule gotiche il cui denso intarsio di "gemme" si ripresenta, con gli stessi motivi, in fermagli di cinturoni, borchie, else di spade, ecc. Evidentemente ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] le quali D. acquistò una tavola di pioppo il 22 ott. 1407 (Milanesi, 1854, II, p. 239), e una serie di immagini intarsiate raffiguranti le Virtù teologali, come attesta un inventario del 13 dic. 1420 (Lusini, 1911, pp. 256 s.). Non sono noti invece i ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...