TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] 1929; Di Gioia, 1982).A età e maestranze diverse appartengono frammenti di lastre con decorazione a mosaico o a intarsio disseminati nel pavimento della chiesa o affissi alle pareti del presbiterio; essi presentano gli stessi caratteri del fregio del ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] esso si segnala per la colorata cella campanaria cilindrica, cinghiata da archi intrecciati bicromi e da una fascia stellare a intarsi. Successive alla messa in opera dell'incorniciatura marmorea sono anche le ante di bronzo della porta del Paradiso ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] in più bifore sul frontone e sopra i portali, variazione sul tema dei transetti del duomo, con oculi a dischi intarsiati discesi dal prototipo buschetiano, che sarebbero rimasti comuni in Toscana occidentale ben oltre la metà del secolo.Derivata da ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] centrale, all'incrocio del transetto, trasportato nell'abside nel 1537 e restaurato nel 1859. Alla pregevole opera d'intaglio e d'intarsio - in gran parte perduta dalla fine del secolo scorso e il cui schema disegnativo è attribuito a Lorenzo Maitani ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] della cassa delle reliquie, mentre l'ornamentazione a incavi geometrizzanti si lega forse alla diffusione attardata della tecnica a intarsio in area bizantina.Se il passaggio tra sec. 10° e 11° è segnato dall'ornamentazione di sapore altomedievale di ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] e trifore, in cui i trafori sono ottenuti non con la tecnica a giunti di pietra, ma con quella dell'intaglio e talora dell'intarsio policromo in spesse lastre di pietra o marmo; gli archi di volta, le membrature a muro e anche i pilastri, quando non ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] recuperato a Mahdia, tra le rovine del palazzo fatimide del 934-946 di al-Qā'im (v. Fatimidi).P. a intarsi di ceramica invetriata decoravano i palazzi fatimidi di Ṣabra Manṣūriyya, vicino a Kairouan, sia nelle sale interne sia nelle corti esterne ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...