MANNI
Micaela Mander
Famiglia di marmisti e scultori originari di Rovio, sopra Capolago in Canton Ticino, specializzati nell'intarsio e intaglio marmoreo, attivi tra il XVII e il XIX secolo nei territori [...] . 17, 30-33, 72; E. Bianchi, S. Giovanni Battista in Dossena, Bergamo 1997, p. 58; R. Labaa, G.B. Caniana architetto e intarsiatore, Romano di Lombardia 2001, pp. 75, 91, 109, 242, 250; S. Milesi, Dei Fantoni e altre storie tra Seicento e Settecento ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terra di Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] con contratto del 29 ott. 1523, del notaio Gerolamo da San Pellegrino, lo incaricò di preparare i disegni e di tradurli in intarsio per il coro della basilica di S. Maria Maggiore, dopo aver consultato i maggiori artisti del tempo, quali F. Rossi, A ...
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ANTONIO di Lunigiana (fra' Antonio da Lucca)
Isa Belli Barsali
Intarsiatore, allievo di fra' Damiano da Bergamo, visse dal 1500 al 1584. Il 2 giugno 1528 entrò come fratello laico nel convento domenicano [...] d'organo (E. Ridolfi, L'arte in Lucca studiata nella sua Cattedrale, Lucca 1882, p. 269). Gli sono stati assegnati altri intarsi nel presbiterio di S. Maria del Sasso presso Bibbiena; inoltre è documentata una sua attività per il convento di S ...
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BONATI, Luchino de' (Luchino Bianchino, Bianchini, Bianchino Parmigiano)
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Da un rogito del 10 giugno 1506 del notaio Clementino Franconi (Parma, Archivio Notarile, filza 582; riportato da Scarabelli [...] quale il B. manifesta la sua gratitudine per Cristoforo (v. Ronchini, pp. 9 s.; Quintavalle, 1959, p. 91).
I pannelli intarsiati dal B., riconoscibili per il taglio verticale e per il nesso prospettico che li subordina a un comune punto di vista ...
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CAPODIFERRO (De Cotiferinis, Codiferri, Codeferini, Capi Di Ferro)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originaria di Lovere (lago d'Iseo); a Bergamo si dedicò, nei secoli XV e XVI, prevalentemente all'arte [...] lui intestati iniziano nel 1541 e l'ultima segna l'anno 1558 (Liber Fabrice Chori, f.124); riguardano, oltre che i lavori d'intarsio del coro, anche ben diciassette lavori per far "il cimer de l'organo" della chiesa di S. Maria Maggiore. Certo è che ...
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DOMENICO di Auriotto
Marzia Casini Wanrooij
Fiorentino di nascita, forse figlio di Mariotto di Giovanni (Thieme-Becker), svolse dal 1489 attività di legnaiolo e maestro di tarsia a Pisa (Supino, 1893, [...] maestro è stato tramandato da G. Vasari (1568), il quale riteneva che fosse pisano e che avesse appreso l'arte dell'intarsio da Giuliano da Maiano. Questi fu infatti incaricato nel 1470 di realizzare luna sedia del tipo coniposito a tre posti, per ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] , Firenze 1873, p. 131; R. Erculei, Catalogo d'opere antiche d'intaglio, Roma 1885, p. 42; G. M. Urbani de Gheltof, Tarsie e intarsi in legno, in La basilica di S. Marco, a cura di C. Boito, Venezia 1888, I, p. 412; L. Courajod, Eugène Plot et les ...
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BIDELLI, Giulio
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Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] favorita dal gusto di un più vasto pubblico, interessato - in clima di trionfante bembismo - anche a simili esperimenti di meccanico intarsio. Fatto sta che dei Centoni diversi del Petrarca raccolti da M. G. B., pubblicati s. l. nel 1544 e riprodotti ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] da presumere che già nel 1710-13 egli avesse anche collaborato, sempre col padre Giuseppe, ai finissimi lavori di intarsio marmoreo nella medesima chiesa teatina dei SS. Apostoli, nella cappella di S. Gregorio, dove Giacomo Del Po aveva realizzato ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] diventò artista autonomo se non dopo il 1488. Tuttavia l'apprendistato presso il Lendinara vale per quanto riguarda l'arte dell'intarsio ed è perciò possibile che il C. abbia avuto parte nella realizzazione della cantoria, visto che nel 1488 egli fu ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...