BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] lo stesso B. ha assorbito la lezione di Piero. L'esito più grandioso di questo rapporto sono le mezze figure ad intarsio dei Padri della chiesa nel coro e degli Evangelisti nella sacrestia del duomo di Modena che erano state compiute dai Lendinara ...
Leggi Tutto
FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] , e Giulia, citata soltanto una volta nel 1493 (ibid., pp. 26 s.).
Nel 1475 il F. fu incaricato di disegnare un'altra storia ad intarsio per il pavimento del duomo, raffigurante Le sette età dell'uomo, rifatta tra il 1869 e il 1878 da L. Maccari e G ...
Leggi Tutto
BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] nei domini di Siena, in particolare delle mura di Talamone.
La fama del B. quale intagliatore in legno e maestro di intarsi è affidata oggi - purtroppo - a poche opere, certe ma non integre, che di lui ci restano. Alfonso Landi nelle sue Memorie ...
Leggi Tutto
GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] il torchio a un tal "magister Federicus" (Bagatin, 1990, p. 115).
Il 12 marzo 1474 il G. si impegnò a realizzare a intarsio le ante dell'armadio delle reliquie nella sagrestia del Santo, per le quali ottenne i primi pagamenti nella primavera del 1475 ...
Leggi Tutto
CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
*
Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , p. 76, tavv. 96 e IV). Nel 1884, all'Esposizione nazionale di Torino furono apprezzati, per la loro novità, i lavori di intarsio in argento su ottone e su rame di Alfredo che ottenne per essi la medaglia d'argento (B. Pavoni, L'Esposiz. ..., Torino ...
Leggi Tutto
FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 1879; R. Erculei, Il palazzo Odescalchi, in L'Italia, I (1883), pp. 90 s.; Id., Catalogo delle opere antiche d'intaglio e intarsio, esposte nel 1885 a Roma, Roma 1885, pp. 122 s., 211; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p ...
Leggi Tutto
PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] a cura di J. Busse, I, Paris 1999, s.v. Agnolo, p. 104; C. Sensini, Fra Giovanni da Verona maestro di intaglio e d’intarsio, in Bullettino senese di storia patria, CVI (1999 [ma 2001]), p. 211; P.L. Bagatin, Tarsie ed intagli lignei di Monte Oliveto ...
Leggi Tutto
CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] congegno di sollevamento: nel 1436 fu pagato (come "legnaiuolo") per aver eseguito alcune parti degli armadi in legno e a intarsio per la sacrestia nord; nello stesso anno, assieme a Giovanni di Lorenzo, fu pagato per caltaretti "predelle d'altare di ...
Leggi Tutto
GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] legno d'ebano con inserti d'avorio secondo la moda in voga a Venezia nel XVII secolo. La finezza dell'intarsio ottenuto scalfendo la superficie piana con il bulino e rifinendo a tratteggio ornati e composizioni secondo la tecnica imitativa dei fogli ...
Leggi Tutto
CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] di Milano, nel 1954, egli disegnò l'aiuola di begonie di fronte al palazzo dell'Arte e il pavimento a intarsio policromo di pavinil (resina acetovinilica della Montecatini) dell'atrio e del vestibolo vennero inoltre presentati due tessuti stampati su ...
Leggi Tutto
intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...