CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , p. 76, tavv. 96 e IV). Nel 1884, all'Esposizione nazionale di Torino furono apprezzati, per la loro novità, i lavori di intarsio in argento su ottone e su rame di Alfredo che ottenne per essi la medaglia d'argento (B. Pavoni, L'Esposiz. ..., Torino ...
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CAPPELLETTI, Licurgo
Marco Palma
Nato a Piombino il 20 nov. 1842 da Francesco, ufficiale di marina, e da Umiltà Bertoletti studiò a Pisa, dove nel novembre 1863 conseguì il diploma di insegnante di [...] riprodurre, talora integralmente, lunghi passi di altri autori senza preoccuparsi di citarli, compiendo un lavoro di intarsio d'indubbia abilità. Da queste critiche sono parzialmente esenti i suoi fortunati manuali scolastici (particolarmente le sue ...
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BONAPARTE, Niccolò
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Nacque probabilmente a Firenze nella prima metà del sec. XVI; è noto per la sua attività di commediografo.
Per primo il Croce ha diffidato dell'identificazione proposta dal Mazzuchelli [...] la sua), sì che nel complesso la trama appare eccessivamente elaborata e artificiosa, anche se ben congegnata nell'intarsio scenico delle singole vicende.
Il Croce sottolineava nella commedia "le parti di carattere affettivo o morale" e sapientemente ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 1879; R. Erculei, Il palazzo Odescalchi, in L'Italia, I (1883), pp. 90 s.; Id., Catalogo delle opere antiche d'intaglio e intarsio, esposte nel 1885 a Roma, Roma 1885, pp. 122 s., 211; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p ...
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PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] a cura di J. Busse, I, Paris 1999, s.v. Agnolo, p. 104; C. Sensini, Fra Giovanni da Verona maestro di intaglio e d’intarsio, in Bullettino senese di storia patria, CVI (1999 [ma 2001]), p. 211; P.L. Bagatin, Tarsie ed intagli lignei di Monte Oliveto ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] congegno di sollevamento: nel 1436 fu pagato (come "legnaiuolo") per aver eseguito alcune parti degli armadi in legno e a intarsio per la sacrestia nord; nello stesso anno, assieme a Giovanni di Lorenzo, fu pagato per caltaretti "predelle d'altare di ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] decorativa moderna italiana" (Savarese, 1903). Articolando i laboratori in vari settori (ebanisteria, tappezzeria, intaglio, intarsio, incisione del cuoio, ferri battuti, fonderia, mosaico, decorazione, sbalzatura metalli, lavorazione vetri, tappeti ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] legno d'ebano con inserti d'avorio secondo la moda in voga a Venezia nel XVII secolo. La finezza dell'intarsio ottenuto scalfendo la superficie piana con il bulino e rifinendo a tratteggio ornati e composizioni secondo la tecnica imitativa dei fogli ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] di Milano, nel 1954, egli disegnò l'aiuola di begonie di fronte al palazzo dell'Arte e il pavimento a intarsio policromo di pavinil (resina acetovinilica della Montecatini) dell'atrio e del vestibolo vennero inoltre presentati due tessuti stampati su ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] e del Torelli, mentre l'azione si svincola dalle rigide unità della norma aristotelica e un vario gioco di intarsio rende più accettabile l'imitazione classicista. A questo forse alludeva il Maffei ricordando specificatamente il Telefonte, in cui la ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...