SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] esso si segnala per la colorata cella campanaria cilindrica, cinghiata da archi intrecciati bicromi e da una fascia stellare a intarsi. Successive alla messa in opera dell'incorniciatura marmorea sono anche le ante di bronzo della porta del Paradiso ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] quindi che la rilegatura e il ricamo, i lavori in ferro dalle cancellate alle ringhiere, quelli in legno, come l'intarsio e i mobili, le ceramiche, diventano possibili ambiti dove si manifesta la ricerca artistica, e anzi proprio il recupero delle ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] che custodiscono il tempio di Ninkhursag (la Signora della Montagna), che hanno la lingua di diaspro rosso ed occhi ad intarsio. Numerosi tori o lupi di rame, trovati fuori del tempio, possono aver formato dei fregi di animali erbivori in pietra ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] in più bifore sul frontone e sopra i portali, variazione sul tema dei transetti del duomo, con oculi a dischi intarsiati discesi dal prototipo buschetiano, che sarebbero rimasti comuni in Toscana occidentale ben oltre la metà del secolo.Derivata da ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di L. L., in Bergomum, LXXI (1977), 1-2, pp. 17-36, con facsimile; Lettere di L. L.(, in F. Cortesi Bosco, Il coro intarsiato di L. e Capoferri per S. Maria Maggiore in Bergamo, II, Lettere e documenti, Milano 1987, nn. 1-39, pp. 7-26; Liber Fabrice ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] centrale, all'incrocio del transetto, trasportato nell'abside nel 1537 e restaurato nel 1859. Alla pregevole opera d'intaglio e d'intarsio - in gran parte perduta dalla fine del secolo scorso e il cui schema disegnativo è attribuito a Lorenzo Maitani ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fonti, a partire dalla fine del sec. 12° e poi per tutto il successivo, per la manifattura di opere d'ottone intarsiate in argento, rame e oro, secondo un procedimento originario forse dell'Iran orientale, ma ben presto diffusosi anche in Siria e in ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] della cassa delle reliquie, mentre l'ornamentazione a incavi geometrizzanti si lega forse alla diffusione attardata della tecnica a intarsio in area bizantina.Se il passaggio tra sec. 10° e 11° è segnato dall'ornamentazione di sapore altomedievale di ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] repertorio "scitico", in ambiente celtico non appaiono ancora chiariti; mentre non vi è dubbio che la tecnica dell'intarsio smaltato, tipica per la decorazione celtica, proviene da ambiente caucasico.
Partendo dalle prime manifestazioni dell'epoca La ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1718 eseguì per il granduca un importante reliquiario su base in ebano ottagonale, decorato con pietre dure, lavorazioni ad intarsio e a traforo in rame e bronzo dorato, con ventidue statuette in argento raffiguranti i santi protettori della Toscana ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...