Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] patera ed un piatto da Ugarit. Il primo, datato ai primi secoli del II millennio, è un notevole pezzo di intarsio metallico (tecnica che si riscontra anche nel continente greco), con iconografia egittizzante; i secondi, d'oro, possono considerarsi le ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] 1929; Di Gioia, 1982).A età e maestranze diverse appartengono frammenti di lastre con decorazione a mosaico o a intarsio disseminati nel pavimento della chiesa o affissi alle pareti del presbiterio; essi presentano gli stessi caratteri del fregio del ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] chiari esemplari della fase più tarda di questo stile nei punti estremi della sua diffusione. Gli intarsî geometrici policromi sono rappresentati particolarmente dai ritrovamenti effettuati nella regione bosporana. Ondate di barbari sommersero quelle ...
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RĀS SHAMRAH
P. E. Pecorella
S SHAMRAH Il promontorio di R. S., il "capo del finocchio", nella Siria settentrionale, è una elevazione del terreno di 30 m circa, estesa per 36 ettari, su un nucleo roccioso [...] le macerie del palazzo insieme ad una splendida testa, con elmo, ad un tavolo a piede centrale, con disegni ad intarsio, ambedue in avorio, tutti attribuibili all'ultima fase di vita del palazzo. Non certo ultimi da rammentare, dalle vicinanze del ...
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ROMA (XXIX, p. 589; App. I, p. 971)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Lazzaro DESSY
Pietro ROMANELLI
Giuseppe LUGLI
Salvatore AURIGEMMA
Carlo CECCHELLI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Sviluppo topografico [...] e Simmaco. Il pavimento dei gradini è in pavonazzetto e giallo antico, quello dell'area centrale in un ricco e vivace intarsio di marmi colorati. Una zoccolatura in pavonazzetto avevano altresì le pareti, la cui superficie è, al disopra di essa ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] varie tecniche per la decorazione del ferro, dalla battitura alla impressione con punzoni o con la lama di un'ascia, all'intarsio (o agemina) con altri metalli (bronzo, oro).
Nella civiltà di L. T. ha un ruolo considerevole anche la lavorazione del ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] culturali del basso Danubio: denunciano questa origine infatti le decorazioni in oro di eccezionale qualità, con il caratteristico intarsio di cloisons in granati piatti che, oltre a rivestire la spada di tipo franco, adornavano i fornimenti da ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] , assolutamente identica a quella di altri contemporanei gioielli vetuloniesi; o nel caso delle fibule gotiche il cui denso intarsio di "gemme" si ripresenta, con gli stessi motivi, in fermagli di cinturoni, borchie, else di spade, ecc. Evidentemente ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] che custodiscono il tempio di Ninkhursag (la Signora della Montagna), che hanno la lingua di diaspro rosso ed occhi ad intarsio. Numerosi tori o lupi di rame, trovati fuori del tempio, possono aver formato dei fregi di animali erbivori in pietra ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fonti, a partire dalla fine del sec. 12° e poi per tutto il successivo, per la manifattura di opere d'ottone intarsiate in argento, rame e oro, secondo un procedimento originario forse dell'Iran orientale, ma ben presto diffusosi anche in Siria e in ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...