MANGIONE, Lucette [Luce d’Eramo]
Paola Villani
Nacque il 17 giugno 1925 a Reims, da Publio e Maria Concetta Straccamore. Il padre, ingegnere ma anche pittore, dopo l’impegno come pilota nella prima [...] si traduce anche in un preciso metodo di scrittura. Sul piano strutturale, infatti, la narrazione si costruisce spesso come intarsio di testi, quasi a tematizzare una ricerca filologica, condotta intorno alla centralità della scrittura e alla sua ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] opposto, di uno Scipione. L'elemento plastico, l'uso della spatola e del pennello, prevalgono sul lavoro d'intarsio e di cesello.
Il risultato è quasi sempre grandioso, estremamente suggestivo, ricco d'implicazioni ritmiche e semantiche.
Ultimata ...
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DOMENICO di Niccolò (Domenico dei cori)
Alessandro Bagnoli
Nacque probabilmente a Siena intorno al 1363, se dobbiamo dar fede all'età di "anni ottanta quatro o circa" (Milanesi, 1854, II, p. 237) che [...] le quali D. acquistò una tavola di pioppo il 22 ott. 1407 (Milanesi, 1854, II, p. 239), e una serie di immagini intarsiate raffiguranti le Virtù teologali, come attesta un inventario del 13 dic. 1420 (Lusini, 1911, pp. 256 s.). Non sono noti invece i ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] al gusto settecentesco, filtrato attraverso una ben maturata esperienza ariostesca e tassesca e illeggiadrito dal frequente uso dell'intarsio di versi petrarcheschi e cinquecenteschi.
Quest'opera del B. ebbe fama duratura e ancora Vittorio Alfieri ...
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VECCHI, Orazio Tiberio
Sauro Rodolfi
VECCHI, Orazio Tiberio. ‒ Nato a Modena da Giovanni e da Isabetta Garuti, fu battezzato il 6 dicembre 1550 nella parrocchiale di S. Giovanni Evangelista.
Allo stesso [...] dei comici. La Selva ne offre un esempio vertiginoso nel quodlibet di «diversi linguaggi» a nove voci, un artificioso intarsio che intreccia un dialogo dello Zanni con il Magnifico, lo sproloquio del Tedesco, le canzoni della Bella Franceschina e ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] di L. L., in Bergomum, LXXI (1977), 1-2, pp. 17-36, con facsimile; Lettere di L. L.(, in F. Cortesi Bosco, Il coro intarsiato di L. e Capoferri per S. Maria Maggiore in Bergamo, II, Lettere e documenti, Milano 1987, nn. 1-39, pp. 7-26; Liber Fabrice ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] dello stesso B. a Roma, con i suoi tornei e cerimonie descritti da Francesco Ariosto), per l'arte dell'intaglio, e dell'intarsio in legno, ecc.
Non è qui la sede per elencare le principali opere di pittura, scultura e architettura prodotte in Ferrara ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] 1718 eseguì per il granduca un importante reliquiario su base in ebano ottagonale, decorato con pietre dure, lavorazioni ad intarsio e a traforo in rame e bronzo dorato, con ventidue statuette in argento raffiguranti i santi protettori della Toscana ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] non sempre era penetrato da un simile impegno ideologico: non di rado, infatti, la sua poesia puntava al gioco d'intarsio, al cammeo lavorato con eleganza preziosa. Ma anche in questo caso l'esclusione voluta del momento sentimentale non significava ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] , da F. che, così, assurge ad espressione dell'eccellenza umana. E in tal senso insiste pure il suo ritratto intarsiato nella parete settentrionale: è armato di lancia, con al collo il collare dell'ermellino conferitogli da Ferdinando d'Aragona in ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...