TRAERI
Sauro Rodolfi
(Trajer, Traher, Trieri, Bersani, Bressani). – Famiglia di intagliatori, plasticatori, organari e cembalari, attivi soprattutto in Emilia durante il corso dei secoli XVII e XVIII.
Ugo, [...] Belardinelli, 1999, p. 265), il figlio Giorgio, il quale si trasferì da Brescia a Modena per gestire una bottega d’intarsio. Talento e notorietà arrisero viceversa a un figlio di Giorgio, Antonio, detto Cestellino, nato a Modena nel 1669. Nella città ...
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BIDELLI, Giulio
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Fiorì verso la metà del sec. XVI questo oscuro letterato, che dalla bottega di libraio, a Siena, era in rapporto amichevole con scrittori di notevole rinomanza, quali l'Aretino e [...] favorita dal gusto di un più vasto pubblico, interessato - in clima di trionfante bembismo - anche a simili esperimenti di meccanico intarsio. Fatto sta che dei Centoni diversi del Petrarca raccolti da M. G. B., pubblicati s. l. nel 1544 e riprodotti ...
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MARONE, Andrea
Floriana Calitti
MARONE (Marrone, Maro), Andrea. – Figlio di Pietro e della veneziana Cecilia Tiepolo, sono incerti sia il luogo sia l’anno di nascita.
Sembra che la famiglia fosse originaria [...] degli interventi sulla questione). Ebbe come fratelli Pietro e, forse, un Raffaele, abile nell’arte dell’incisione e dell’intarsio, che fu monaco olivetano.
Compì i primi studi a Pordenone e a Padova; giovanissimo insegnò come pubblico maestro di ...
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DE FILIPPO, Gennaro
Vincenzo Rizzo
Maestro marmoraro napoletano, figlio di Giuseppe e fratello di Agostino e di Placido, viene documentato per la prima volta nel 1723, in collaborazione con il padre [...] da presumere che già nel 1710-13 egli avesse anche collaborato, sempre col padre Giuseppe, ai finissimi lavori di intarsio marmoreo nella medesima chiesa teatina dei SS. Apostoli, nella cappella di S. Gregorio, dove Giacomo Del Po aveva realizzato ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] diventò artista autonomo se non dopo il 1488. Tuttavia l'apprendistato presso il Lendinara vale per quanto riguarda l'arte dell'intarsio ed è perciò possibile che il C. abbia avuto parte nella realizzazione della cantoria, visto che nel 1488 egli fu ...
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PANTALEONI, Giovanni Michele
Roberto Paolo Novello
de’. – Ignota è la data di nascita di quest’artista, originario, come risulta da diversi documenti d’archivio, di Serravalle Scrivia nel Tortonese.
Attivo [...] d’oro, le porte d’accesso al coro (1516-17), alle quali fecero seguito il leggio (1517-19) e almeno tre pannelli intarsiati da inserire come schienali degli stalli (pagati fra il 1521 e il 1522) (Bartoletti, 2008, pp. 26-28).
Il coro fu smontato ...
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BONASCIA (Bonasia, Bonasci), Bartolomeo
Eberhard Ruhmer
Nacque a Modena verso il 1450. Secondo il Tiraboschi, "in anni suoi giovanili coltivò ancor la pittura". Le opere conservate, che gli vengono [...] lo stesso B. ha assorbito la lezione di Piero. L'esito più grandioso di questo rapporto sono le mezze figure ad intarsio dei Padri della chiesa nel coro e degli Evangelisti nella sacrestia del duomo di Modena che erano state compiute dai Lendinara ...
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FEDERIGHI, Antonio
Morena Costantini
Figlio di Federigo, nacque probabilmente a Siena agli inizi del terzo decennio dei sec. XV. Pochissimo si sa sulla sua formazione artistica, quasi certamente ricevuta [...] , e Giulia, citata soltanto una volta nel 1493 (ibid., pp. 26 s.).
Nel 1475 il F. fu incaricato di disegnare un'altra storia ad intarsio per il pavimento del duomo, raffigurante Le sette età dell'uomo, rifatta tra il 1869 e il 1878 da L. Maccari e G ...
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SERAVALLINO, Guido
Roberto Paolo Novello
SERAVALLINO, Guido di Filippo (da). – Figlio di Filippo di Pietro «rigatterius» e mercante di legname, Guido Seraallino (il cognome compare anche nelle forme [...] pp. 303 s.). Fra il 1488 e il gennaio del 1490, eseguì per l’Opera del duomo di Pisa quindici riquadri intarsiati valutati ciascuno lire undici, di otto dei quali sopravvive nei documenti una descrizione sommaria. Essi erano destinati al coro ligneo ...
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BARILI (Barile), Antonio
Margherita Lenzini Moriondo
Figlio di Neri d'Antonio di Bartolomeo da Lajatico, nacque in Siena il 12 ag. 1453. Svolse, parallelamente a quella di intagliatore in legno in cui [...] nei domini di Siena, in particolare delle mura di Talamone.
La fama del B. quale intagliatore in legno e maestro di intarsi è affidata oggi - purtroppo - a poche opere, certe ma non integre, che di lui ci restano. Alfonso Landi nelle sue Memorie ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...