NERONI, Bartolomeo, detto il Riccio
Adolfo Venturi
Pittore, scultore, architetto, miniatore. Non si conosce l'anno della sua nascita; morì nel 1571. Seguace del Sodoma, di cui imita la maniera nell'affresco [...] di Fontegiusta, notevole soltanto per la vastità e la giustezza dello sfondo prospettico, eseguito con senese eleganza d'intarsio e con architettonica precisione. Nel 1520 disegna, secondo il Mancini, il palazzo Francesconi a Siena, nel 1532 data ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] troppi punti oscuri, troppe integrazioni congetturali si rendevano necessarie per far combaciare alla meglio le tessere di un intarsio, che mutava figura ad ogni passo e modificava i tratti e gli atteggiamenti e le vicende dei più vistosi ...
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ILA
G. Bermond Montanari
(῎Υλας, Hylas). − Mitico eroe greco che partecipò alla spedizione degli Argonauti con Eracle, da cui sarebbe stato amato.
Durante il viaggio, allontanatosi per attingere acqua [...] (mosaico di Volubilis, ecc.); della basilica di Giunio Basso (v.) rimane una raffigurazione del mito eseguita in opus sectile con intarsio di marmi e di paste vitree, che deriva senza dubbio da una composizione di età precedente (v. Tav. a colori ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] aveva forse quattro piccoli piedi. La prima lira d'argento (British Museum), a undici corde, ha la cassa rivestita da un intarsio a tre registri con scene di animali; la seconda lira d'argento (Filadelfia, University Museum) è in realtà un'arpa cui ...
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FRIGIA, Arte
S. Ferri*
Il termine di arte f. corrisponde a un concetto prevalentemente topografico e relativo a una cronologia piuttosto ristretta: secoli VIII-VI a. C. Comprende - entro quest'epoca [...] secoli in tutta l'Anatolia, un culto di Cibele diverso da quello hittita, nonché l'evidente tendenza alla decorazione e all'intarsio geometrico. Dal punto di vista plastico, invece, per i pochi monumenti a noi noti, si può riscontrare una notevole e ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] de la Renaissance, I, 2ª ed., Parigi 1872, p. 213 segg.; G. Campori, Della lavorazione del porfido e delle pietre dure d'intarsio e di commesso nella corte degli Estensi, in Atti e Memorie della Deputazione di storia patria dell'Emilia, n. s., IV, i ...
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VIGNOLA, Giacomo Barozio da
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato in Vignola nel 1507, morto in Roma nel 1573. È stato forse l'architetto più noto e più rappresentativo, pur non essendo il maggiore per [...] alla protezione accordata al giovane artista da Francesco Guicciardini, allora governatore papale di Bologna, e all'esecuzione di alcuni lavori d'intarsio in legno per alcune chiese di Firenze e di Bologna. Intorno al 1534 il V. venne a Roma, forse ...
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SETTILE, OPERA (opus sectile)
Carlo CECCHELLI
Con la parola generica lithostrotum (λιϑόστρωτον) si designava in antico ognì specie di pavimentazione in pietra, e cioè l'opus sectile, il vermiculatum [...] fondo: il quadretto raffigura il mito delle origini di Roma, e si potrebbe attribuire al sec. I avanzato, giacché questo musaico d'intarsio o di commesso non pare essersi introdotto in Roma altro che ai tempi di Claudio e di Nerone (Plin., Nat. Hist ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] e di arredi diversi. I più antichi provengono dall'edificio in tauf di Uruk; ad essi si aggiungono in successione gli intarsi con scena di trionfo militare del Palazzo A di Kish, quelli più recenti del Palazzo Presargonico e dei templi di Ishtar ...
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RUGGERO, ROBERTO E NICODEMO
M.L. Fobelli
Scultori appartenenti a una bottega operosa in varie località dell'Abruzzo intorno alla metà del sec. 12°, dedita soprattutto alla realizzazione di arredi liturgici [...] e rivestite di lastre di marmo cipollino, fu eseguito dalla stessa bottega, probabilmente da R. e Roberto. Sulla fronte, lavorata a intarsio con un motivo a quadrifogli e croci, si staglia al centro l'Agnus Dei. Si tratta di un'opera preziosa per i ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...