PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] di tale tecnica esecutiva alla tradizione romana ha fatto supporre che Pietro provenisse dalla Toscana, dove l’intarsio marmoreo era comunemente praticato sin dal XII secolo nella decorazione di pulpiti e altri arredi liturgici (Scungio, 2007 ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] che prevedeva la compilazione di veri e propri centoni da Virgilio), ma a quel lavoro di più difficile intarsio che consisteva nell'adattare particolari figure e motivi desunti dalla tradizione latina in un tessuto espressivo non contrastante al ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] porta di legno, come nelle tombe rupestri della Licia. Più riccamente decorate erano le porte dei templi; al legno, intarsiato con specie diverse, dipinto e ravvivato da elementi di metallo, si sostituiva talvolta il bronzo.
La stessa decorazione di ...
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PUEBLOS (sp. "villaggi")
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Costruzioni molto singolari, disseminate nel Nuovo Messico e nell'Arizona (Stati Uniti) molte delle quali sono ancora abitate [...] e seppellivano i loro morti. Nella suppellettile archeologica sono da ricordare, oltre alle palline di turchese e ai lavori d'intarsio nella pietra, nell'osso, e nel legno, specialmente le ceramiche, dissepolte in grande quantità e fatte secondo la ...
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SAMARIA (ebraico Shōmĕrōn)
Giuseppe RICCIOTTI
Donato BALDI
È il nome dell'antica città, situata quasi nel mezzo della Palestina, che fu la capitale del regno settentrionale ebraico detto anche d'Israele [...] pure nel 1932 fu scoperto uno strato di piccole placche d'avorio decorate con rilievi delicati e che probabilmente servivano d'intarsio ai mobili della "casa d'avorio" di Acab di cui fa menzione la Bibbia. I soggetti delle decorazioni mostrano una ...
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PRESBITERIO (da πρεσβυτέριον)
Giuseppe DE LUCA
Francesco FORNARI
La parola ricorre più volte nel Nuovo Testamento, sia greco sia latino, sia per i giudei (cfr. Luca, XXII, 66; Atti, XXII, 5) sia per [...] erano scavati nel tufo. Probabilmente erano di pietra o di muratura rivestita di lastre di marmo. In seguito furono di legno; anzi verso la fine del Medioevo, con i lavori d'intaglio e poi d'intarsio, divennero i più belli ornamenti del presbiterio. ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , oppure composto da pannelli a imitazione di lastre di marmo o di porfido o ancora con motivi che simulavano l'intarsio. Generalmente un fregio, costituito da una stretta banda a motivi geometrici, trecce o fiori più o meno stilizzati, separa lo ...
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BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] di apprendista e un modesto compenso nella bottega del Virchi, dove già operavano due aiutanti specializzati in intaglio, intarsio e decorazione. Ma l'apprendistato durò poco. Infatti nel 1564, sposatosi con tale Isabetta diciottenne, traslocò in ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] esito del lavoro indusse probabilmente l'Opera del duomo a commissionare al F. i tre esagoni a graffito e intarsio per il pavimento della cattedrale sottostante la cupola, a completamento di quelli già realizzati da D. Beccafumi, e la sostituzione ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] più popolare e aperta all’oralità. La ricerca di nobilitazione linguistica è perseguita nel poemetto anche attraverso l’intarsio di latinismi o aulicismi fonomorfologici: ligno, surge, condutto; auro e restauro «ristoro»; i monottonghi in core, loco ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...