. Mobile già usato certo nell'epoca romana per contenere abiti, libri, utensili, denaro; dai mercanti per rinserrarvi le mercanzie (armarium, da arma, usato genericamente). Qualche esempio se ne trova [...] e cose preziose. Si preparavano le forme ch'ebbero tanta fortuna nel sec. XVII: gli stipi (cabinets) ricchi d'incrostazioni, d'intarsî. Poi l'armadio si unì con lo specchio (psiche"); ritornò ampio, in un sol corpo, nello stile Luigi XIV, per il ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] decorazione fino a esserne ricoperto totalmente (metà del sec. 12°). Una novità è costituita dai s. completamente rivestiti da ornato a intarsio con inclusione di mastici colorati, che, specie verso la fine del sec. 13° (Pazaras, 1988, nrr. 45-46, 52 ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi
P. Mingazzini
Questo articolo si occupa solo dei vasi a. compresi tra l'inizio del VI sec. e la fine del IV a. C.: per le fasi anteriori, [...] per esempio i disegni dei ricami sulle vesti femminili) non può non rispecchiare un ideale comune con gli artisti del bulino e dell'intarsio (cfr. l'Arca di Cipselo, del 570 circa).
Questo cratere è tra i primi vasi a. esportati in Etruria; e non è ...
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SAMBONET, Roberto
Cristiano Marchegiani
SAMBONET, Roberto. – Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).
Nello [...] vetroso su fondo bruno dal titolo Milano di notte; più macroscopici motivi d’arte concreta esibirono i pannelli «ad intarsio in Viniltex» in colori primari per le pareti del vestibolo e della mensa-impiegati della Società Pirelli Sapsa a Sesto ...
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STEFANO PROTONOTARO
CCorrado Calenda
Persino il nome di questo rimatore è di problematico accertamento. Intanto parrebbe che esso vada rettificato in "di Protonotaro": non un cognome o una qualifica [...] riecheggia appunto la concretezza sui generis di Ancor che ll'aigua). Impressionante, soprattutto in Assai cretti, il fitto intarsio di luoghi accostabili a una nutrita serie di rime occitaniche, senza però riferimenti organici a un preciso ipotesto ...
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BALESTRIERI, Domenico
Dante Isella
Nacque a Milano da Giuseppe e da Isabella Maganza il 16 apr. 1714, ultimo figlio di una famiglia numerosa che contava un altro poeta: Carlo Giuseppe, sacerdote e autore [...] sua personalità.
Continuatore del Maggi (tanto da assumerne due versi ad epigrafe e da inserirne molti altri, ad intarsio, nella prefazione in dialetto premessa al libro), in lui, incline per temperamento, e anche per convinta accettazione delle ...
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BENEDETTI, Cristoforo (Cristoforo III; Cristoforo il Giovane)
Remigio Marini
Figlio di Giacomo, nacque verso il 1660 a Castione presso Mori (Trento). Fu a scuola del padre, che certamente superò per [...] Nel triennio 1709-11 il B. costruisce l'altare della cappella della Vergine nell'abbazia di Novacella, il pavimento a intarsio marmoreo della stessa cappella e la balaustra con i graziosi cherubini che ne costituisce la festevole cornice. Tra il 1710 ...
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OMODEI, Antonio Filoteo degli
Alessandro Ottaviani
OMODEI, Antonio Filoteo degli. – Nacque a Castiglione di Sicilia, presso Catania, in data incerta, tra il 1500 e il 1515.
Si è a lungo dibattuto se [...] della letteratura didascalica umanistica, di cui un antecedente illustre era stato proprio l’Aetna di Pietro Bembo. Nell’intarsio di cultura letteraria ed erudita, il trattato raccoglie però anche gli esiti di numerose osservazioni condotte da Omodei ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] d. C.). Il pavimento dei gradini è in pavonazzetto e giallo antico, quello dell'area centrale in un ricco e vivace intarsio di marmi colorati. Nelle pareti si innestano, ad una certa altezza, alcune nicchie adorne in origine di edicole a colonne su ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] eseguito però a "impasto a pietra nera", il che lascia supporre trattarsi non di pittura ma di vero e proprio intarsio in scagliola. Con questa tecnica tradizionale si conserva in una raccolta privata di Carpi un frammento di paliotto d'altare ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...