Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] È uno schema senza resto e un caso di anagramma diviso parziale. Fa parte della famiglia delle alternanze, con l’intarsio e la sciarada alterna: due o più parole si compenetrano, dividendosi in tratti, ma senza permutazione nella posizione delle loro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
“Prima di lui, nella pittura, era il buio” scrive il poeta Aragon. E Picasso: “Matisse [...] ), il colore non era mai stato una forma, un’entità in grado di determinare i rapporti, mobili e fluttuanti, nell’intarsio luminoso delle cose. Ecco invece le localizzazioni di verde, di rosso, di blu, formare, per infallibili accordi, quel cerchio ...
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Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (v. vol. iv, p. 1121)
P. Åström
Durante gli anni 1960, 1962 e 1963 sono stati ripresi, sotto la direzione di Nicholas M. Verdelis, allora Soprintendente [...] della tomba che fu saccheggiata prima dello scavo, si nota una coppa di bronzo del tipo Vafiò con decorazione ad intarsio eseguita in oro e argento raffigurante rosette, corna e asce doppie. Alcuni bottoni di bronzo con guarnizioni di oro provengono ...
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PASQUINI, Agnolo
Federica Siddi
– Non si possiedono notizie riguardanti la biografia di questo intagliatore attivo intorno alla metà del Quattrocento a Monte Oliveto Maggiore (Asciano, Siena). «Maestro [...] a cura di J. Busse, I, Paris 1999, s.v. Agnolo, p. 104; C. Sensini, Fra Giovanni da Verona maestro di intaglio e d’intarsio, in Bullettino senese di storia patria, CVI (1999 [ma 2001]), p. 211; P.L. Bagatin, Tarsie ed intagli lignei di Monte Oliveto ...
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Pittore, nato a Livorno il 6 settembre 1825, morto a Firenze il 30 agosto 1908. Allievo di Giuseppe Baldini, che ben poco poté insegnargli, entrò poi (1846) all'accademia di Firenze, studiando nella scuola [...] brevi tele raggiunse una mirabile totalità per virtù di colore, limpido e brillante, disteso in campiture piatte, come in un intarsio; nelle composizioni più vaste la mantenne per virtù di disegno, definendo la forma con un contorno nero, e dando al ...
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SCIARADA
Aldo Santi
. Voce d'incerta etimologia, probabilmente dal provenzale chorar "ciarlare" o dal celtico chavr "giuoco". È, dopo l'enimma, il giuoco enimmistico più popolare: si basa su una parola [...] : canestro (cane, estro); cavallo (cava, avallo); travestimento (trave, vesti, stime, Imen, mento). 3. sciarada alterna, molto affine all'intarsio (v. enimmistica), di cui il tipo più semplice vien dato da una parola divisa in parti per modo che le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Artigiani e artisti: l’officina Italia
Enrica Pagella
Una storia ancora da scrivere
Nel 1608 Francis Bacon affidava al suo diario il programma di una storia dei mestieri:
I punti o cose da indagare [...] come Pietro Piffetti, autore di cabinets e di mobilie di straordinaria maestria esecutiva in cui l’intaglio e l’intarsio intrecciano motivi e repertori con fantasia inesauribile, tanto nell’accostamento dei legni di varia qualità all’osso, all’avorio ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] , mosaico, oro e argento, bronzo, ferro battuto, pittura su muro, su tela, su carta, su pergamena, in grado di intarsiare, ageminare, modellare, brunire, imprimere il cuoio, trattare fin i cannoni come bronzetti, di tessere le sete con oro e argento ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] non mise radici sul litorale del Mar Nero. In Siberia, al contrario, prese soprattutto grande sviluppo, nel metallo come nell'intarsio in pelle e in feltro, e acquisì valore ornamentale indipendente. L'ornamentalismo, in Siberia, andò d'accordo più a ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] congegno di sollevamento: nel 1436 fu pagato (come "legnaiuolo") per aver eseguito alcune parti degli armadi in legno e a intarsio per la sacrestia nord; nello stesso anno, assieme a Giovanni di Lorenzo, fu pagato per caltaretti "predelle d'altare di ...
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intarsio
intàrsio s. m. [der. di intarsiare]. – 1. a. L’operazione o la serie di operazioni con cui si intarsia una superficie, e l’arte stessa di intarsiare: lavoro d’i. (anche in senso fig., di scritti, discorsi e sim.: v. intarsiare); eseguire...