La memoria della Seconda guerra mondiale nel Mezzogiorno d'Italia
Tommaso Baris
La ‘liberazione avvolgente’
Nell’immaginario collettivo dell’Italia, la memoria della Seconda guerra mondiale combattuta [...] ne faceva, perché davano la tessera per l’alimentazione al Comune, e quindi il grano diventò una cosa pregiata, superiore a tedeschi, sfociate in taluni casi in vere e proprie insurrezioni capaci di liberare le città prima dell’arrivo degli Alleati ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] una sua memoria, per una memoria (almeno in parte) ‘conciliata’ e comune. La legittimazione politica di un nuovo regime passa anche attraverso questo. Non a celebrare la ricorrenza come simbolo dell’insurrezione partigiana e a fare di questo momento ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] a far pagare agli eretici la follia delle loro insurrezioni, e decisi a ricavare il più possibile, il più 1966 e il 1983 il numero degli addetti all'agricoltura nella originaria Comunità dei Sei è diminuito del 49%. La dimensione media dell'azienda è ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] in campi di concentramento e il sequestro dei loro beni. La comunità ebraica di Venezia(75) contava al 31 dicembre ’42 1.209 e momenti del Novecento politico, p. 193. Cf. anche L’insurrezione di Venezia. 26-29 aprile 1945. L’opera del Comando Piazza ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] di creare una continuità e un legame con l’insurrezione generale che aveva posto fine alla guerra nel resto distanza da Basovizza si trova un’altra area memoriale cara alla comunità slovena di Trieste: il poligono di tiro di Opicina/Opčine, che ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] scaturisce la conseguenza che non vi sono mai interessi né valori comuni alle due classi; l'azione degli organi della classe proletaria il via allo spontaneismo eroico del popolo, all'insurrezione popolare e, alla fine, all'espropriazione degli ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] di poter assumere al momento buono il governo della insurrezione e formare, attraverso il costante dibattito ideologico, una classe dirigente che sapesse condurre la rivoluzione sui binari del comunismo egualitario. E questa nuova associazione fu la ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] dell’avvenire, cangiava profondamente il metodo dell’attuazione; e cadeva non solo quello dei primi comunisti che egli definì ‘utopisti’, ma anche l’altro delle insurrezioni e dei colpi di mano, fanciulleschi l’uno e l’altro a petto del metodo ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] generis. Vi riscontriamo la classica relazione fra insurrezione popolare e conflitto nel centro di potere, e accese le luci, ma il sipario non si è abbassato. La caduta del comunismo non si è accompagnata a una ‛grande guerra', né alla morte di un ...
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Latifondo
Piero Bevilacqua
1. Ambivalenza di un termine
Col termine 'latifondo' si designa, nel suo significato generico, una proprietà terriera di grandi dimensioni. Un particolare rilievo viene quindi [...] è concentrata la riforma agraria avviata dai governi rivoluzionari dopo l'insurrezione del 25 aprile 1974, che ha portato a un'ampia divisione 279 kmq di terre, comprendenti decine di comuni e naturalmente agricolture ed economie disparate. Il ...
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insurrezione
insurrezióne s. f. [dal lat. tardo insurrectio -onis, der. di insurgĕre «insorgere»]. – 1. Movimento collettivo di ribellione, in genere violenta, contro un’autorità; in partic., sollevazione in armi (i. armata) di un’intera popolazione...
comune3
comune3 s. f. – 1. Variante ant. del s. m. comune2, per indicare il comune medievale (si disse anche la comuna). 2. Nome (fr. la Commune) dato al governo municipale di Parigi dal 1789 al 1795, e al potere rivoluzionario che si installò...