TESAURO, Emanuele
Monica Bisi
TESAURO, Emanuele. – Nacque a Torino il 3 gennaio 1592 (e fu battezzato il giorno 28), ultimo dei nove figli del conte Alessandro e di Margherita Mulazzi, nobildonna astigiana.
La [...] e gli avantesti classici che tradusse con la libertà dell’orator, Tesauro mise in scena personaggi costretti a lavorare con le , si inserisce, con le tragedie, nella tradizione dell’institutio principis non senza rinnovarla. In essa il dialogo dell ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] fare i giovani delle classi elevate avviati alla carriera oratoria e politica) è, invece, documentata ampiamente la nei rilievi del trionfo di Tito; specialmente nel rilievo interno con la institutio alimentaria (v. vol. ii, p. 88). L'arco di ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] vi sono proposti. Tuttavia, nel trattare dell'arte oratoria, Sturm si preoccupa innanzi tutto di sottolinearne il nel 1572, Jean de Riolan, in un passo dell'Institutio philosophica, l'unica considerazione che sottraeva le dottrine matematiche ...
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Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] poeti e prosatori antichi, si passava all'arte oratoria (dialettica e retorica) e quindi alle discipline matematiche di Plutarco, l'opera omonima di Aristide Quintiliano e l'Institutio artis musicae di Bacchio. È da segnalare inoltre una coincidenza ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] fin nel contado".
Molto largo il contributo del C. all'oratoria sacra, prosastica e poetica, secondo l'ideale di quella chiara e Firenze 1661, poi 1684. Anche l'Ars salutis sive Institutio perfecte vivendi (Firenze 1665; Colonia 1667; ci è rimasta ...
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MORATO, Fulvio Pellegrino
Lisa Saracco
MORATO, Fulvio Pellegrino. – Nacque a Mantova nella seconda metà del XV secolo con il nome di Pellegrino Moretto, che cambiò, secondo la moda umanistica, in Fulvio [...] inserì tra le letture della sua scuola pubblica a Vicenza l’Institutio Christianae religionis e ciò gli costò la revoca dell’incarico il 1546, ottenne l’incarico di lettore di retorica, oratoria e autori latini presso la facoltà di arti e medicina ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si...