Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] sua fama: il De causis corruptae eloquentiae, perduto, e i 12 libri dell'Institutiooratoria. Nel De causis, Q. si proponeva di illustrare la decadenza dell'oratoria, conseguenza del distacco sempre più accentuato, sin dai tempi di Demetrio Falereo ...
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Umanista (Terranuova, oggi Terranuova Bracciolini, 1380 - Firenze 1459). Nel 1403 ebbe a Roma l'ufficio di scrittore apostolico, nel 1414 seguì la Curia al concilio di Costanza, ma, più che seguirne le [...] preferì esplorare i monasteri svizzeri e, poi, alcuni di Francia e di Germania; scoprì così un esemplare integro dell'Institutiooratoria di Quintiliano, parte degli Argonautica di Valerio Flacco, il De re rustica di Columella, le Selve di Stazio, l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Valla
Giovanni Rossi
Lorenzo Valla, benché non sia giurista, può a ragione considerarsi come l’umanista che per primo ha avviato una riflessione critica sul metodo della scienza giuridica medievale [...] Facium, edidit M. Regoliosi, Patavii 1981.
Epistole, ediderunt O. Besomi, M. Regoliosi, Patavii 1984.
Le postille all’'Institutiooratoria' di Quintiliano, ed. critica a cura di L. Cesarini Martinelli, A. Perosa, Padova 1996.
Bibliografia
G. Mancini ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] » e «piacevolezza» devono essere opportunamente contemperate, secondo principi desunti dal De oratore di Cicerone, dalla Rhetorica ad Herennium, dalla Institutiooratoria di Quintiliano e forse dallo stesso De vulgari eloquentia (II, vii), nonché ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] che riprende la teoria dei tropi: «Per Quintiliano (InstitutioOratoria) il tropo più importante era la metafora, nella quale la sua struttura armonica… Per i compositori, come per gli oratori, i luoghi topici (topics) erano ‘fonti’ dalle quali ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] Il D. dice quindi - altro rilevante accenno - di aver strutturato la Politia litteraria sul modello delle Noctes Atticae di Gellio e della Institutiooratoria di Quintiliano, ed indica in sintesi gli argomenti che verranno trattati: dall'"artificium ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] Propugnatore, XI (1878), pp. 140-167; D. Bassi, Il primo libro della “Vita civile” di M. P. e l’ “InstitutioOratoria” di Quintiliano, in Giornale storico della letteratura italiana, XXIII (1894), pp. 182-207; A. Messeri, M. P. cittadino di Firenze ...
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PATRIZI, Francesco
Matteo Maria Quintiliani
PATRIZI, Francesco. – Nacque a Siena il 24 febbraio 1413 da Giovanni di Francino e da Lorenza, di cui non si conosce il casato.
La famiglia Patrizi apparteneva [...] (cfr. Bassi, 1894, p. 402).
Gli anni dell’esilio coincisero con una rinnovata ispirazione letteraria. Una epitome dell’Institutiooratoria di Quintiliano fu composta tra il 1458-59 e il 1465-66, probabilmente per agevolare gli studi degli allievi, in ...
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PEROSA, Alessandro
Giorgio Piras
PEROSA, Alessandro. – Nato a Trieste l’11 settembre 1910 da Lorenzo e da Alceste Olivetti, nel 1928 entrò come alunno alla Scuola Normale Superiore di Pisa; nel 1932 [...] della Collatio Novi Testamenti di Lorenzo Valla (Firenze 1970), cui seguirono, dello stesso Valla, Le postille all’Institutiooratoria di Quintiliano (Padova 1996, con L. Cesarini Martinelli), la commedia umanistica Paulus di Pietro Paolo Vergerio ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] significativo che l'Aretino gli riconoscesse, nel 1524, "favella" e "arte oratoria". E da tempo si faceva credito ad E. d'un senno di - lo stesso in cui Calvino, che aveva appena pubblicato l'Institutio, giunse, il 23 marzo, con l'amico Jean Du Tillet ...
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istituzióne (ant. instituzióne) s. f. [dal lat. institutio -onis «proposito, regola, consuetudine; istruzione», der. di instituĕre: v. istituire]. – 1. a. L’atto o il complesso di atti con cui si istituisce, cioè si fonda, si stabilisce, si...