Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] fattore xiii, avviene una reazione di transamidazione tra i singoli monomeri, con formazione della definitiva fibrina insolubile.
Questo breve cenno sui complessi fenomeni di attivazione del sistema della coagulazione riflette solo in minima parte ...
Leggi Tutto
Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] ). Le reazioni della coagulazione si concludono con la formazione e deposizione della fibrina, una proteina fibrillare insolubile che costituisce l'ossatura sia del coagulo normale sia del trombo, strutturandosi in un reticolo tridimensionale in ...
Leggi Tutto
Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] ma in modo continuo e per la durata di anni, anche a causa della scarsa solubilità, come nel caso dei sali insolubili di mercurio e di piombo. Rientrano in questo gruppo quadri ormai classici di intossicazioni croniche, quali il saturnismo (v. oltre ...
Leggi Tutto
Fermentazione
Red. e Giancarlo Urbinati
È l'insieme dei processi mediante i quali molti microrganismi utilizzano l'energia chimica del glucosio o di altri substrati fermentescibili, che vengono demoliti [...] e la produzione di gas sono favorite, anche in persone del tutto normali, dal consumo di grandi quantità di fibra insolubile o di edulcoranti a base di fruttosio o di sorbitolo. Un'elevata prevalenza, soprattutto in alcuni gruppi etnici, quali gli ...
Leggi Tutto
Biomateriali
PPaolo Ferruti
di Paolo Ferruti
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Definizioni: a) biomateriale e dispositivo medico; b) biocompatibilità; c) degradazione dei materiali in ambiente biologico. [...] spesso formate da polimeri di origine naturale, quali collagene o acido ialuronico, opportunamente modificati in modo da renderli insolubili in acqua, ma fortemente idrofilici e capaci, se posti in un mezzo acquoso, di formare pellicole e membrane ...
Leggi Tutto
Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] si mescolano molecole di DNA, cloruro di calcio e fosfato di sodio, si formano cristalli di fosfato di calcio insolubile che incorporano il DNA e possono essere introdotti nelle cellule per endocitosi. È possibile quindi studiare l'espressione di un ...
Leggi Tutto
Rene
Gabriella Argentin
Giulio A. Cinotti
Il rene è un organo proprio dei Vertebrati, che assicura l'eliminazione dall'organismo (attraverso un complesso meccanismo di filtrazione glomerulare e riassorbimento/secrezione [...] . Eliminano urea i Pesci marini, gli Anfibi adulti e i Mammiferi, mentre eliminano acido urico, sostanza pressoché insolubile escreta sotto forma di sospensioni concentrate di aspetto gessoso, le lucertole, qualche tartaruga e gli Uccelli. Un caso ...
Leggi Tutto
Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] solubili, che possono agire a distanza, quali i fattori di crescita e le citochine; dall'altra i fattori insolubili della matrice extracellulare ad azione strettamente locale, quali la fibronectina, la laminina, i collageni o i contatti cellula ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
Leslie L. Iversen
La neurofarmacologia è una disciplina molto recente, nel pur giovane campo delle neuroscienze, e si interessa alla struttura chimica e agli effetti delle cosiddette [...] malattie degenerative, il meccanismo responsabile è poco conosciuto. Nel morbo di Alzheimer, quantità anomale di una sostanza insolubile, nota come 'proteina β-amiloide', si depositano in milioni di piccoli punti focali, detti 'placche senili', che ...
Leggi Tutto
ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] 'elettrolisi. In quest'ultimo caso si distingue lo zolfo solubile, corrispondente al solfato di zinco, da quello insolubile da riferirsi al solfuro. Il metallo come solfuro è perduto nella dissoluzione per via umida (elettrolisi). Nella distillazione ...
Leggi Tutto
insolubile
insolùbile agg. [dal lat. tardo insolubĭlis (già classico nel sign. di «insolvibile»), comp. di in-2 e solubĭlis «solubile»]. – 1. Che non si può sciogliere; in senso proprio, solo dell’uso letter.: nodo, legame, vincolo i. (più...
insolubilita
insolubilità s. f. [dal lat. tardo insolubilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è insolubile, che non si può cioè risolvere: i. di un dubbio, di un enigma. 2. In chimica, la proprietà di una sostanza di non essere solubile...