Insieme di minutissime particelle incoerenti (detriti, terra arida, sabbia ecc.), che si stende sul suolo e, sollevato facilmente dal vento, si deposita ovunque. Per estensione, ogni materiale che, per [...] a 10 μm particolarmente rischiose per l’apparato respiratorio, soprattutto in soggetti predisposti. P. inerti Ogni materiale polverulento, insolubile e chimicamente inattivo che, come diluente e assorbente, si mescola nell’uso a prodotti farmaceutici ...
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Nome comune delle piante del genere Linum e in particolare di Linum usitatissimum (fig.), coltivato per la pregiata fibra tessile che se ne ricava e per i semi.
Botanica
Il l. è un’erba annua della famiglia [...] altri oli vegetali, cotti o no.
La linossina è una massa plastica, alquanto attaccaticcia, di colore rosso bruno, insolubile in solventi organici, inattaccabile dagli acidi, attaccabile dalle soluzioni calde; si ottiene per ossidazione dell’olio di l ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] fattore xiii, avviene una reazione di transamidazione tra i singoli monomeri, con formazione della definitiva fibrina insolubile.
Questo breve cenno sui complessi fenomeni di attivazione del sistema della coagulazione riflette solo in minima parte ...
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IMMORTALITÀ (da in, prefisso negativo, e mortalità, fr. immortalité; sp. immortalidad; ted. unsterblichkeit; ingl. immortality)
Carlo MAZZANTINI
Alberto PINCHERLE
Immortalità si dice quella proprietà [...] , il criticismo di E. Kant. Dal punto di vista della ragione, Kant riteneva che tale problema fosse insolubile, come insolubili erano per lui tutti i problemi metafisici, riguardanti non il fenomeno (accessibile) ma la cosa in sé (inaccessibile ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La [...] agitazione la reazione si effettua all'interfaccia delle diverse particelle che vengono a contatto e il polimero, se insolubile, precipiterà sotto forma di granuli; altrimenti rimane in soluzione stabile o metastabile. Il grado di agitazione da dare ...
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La variabilità del c., con un'evoluzione rapida, ha cominciato a essere percepita alla fine del 20° sec., inizialmente dai ricercatori specializzati, mediante l'analisi dei dati, e successivamente da tutta [...] a priori ma conoscibile a posteriori. Il problema della determinazione della composizione dell'urna, ossia del c. nel modello, diviene insolubile se il numero di palline per ognuno dei colori cambia a ogni estrazione. Questo è quanto si osserva del c ...
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Filosofo e teologo, nato il 1079 al Pallet (Palatium; ond'è chiamato spesso nei manoscritti peripateticus palatinus), in Bretagna, non lungi da Vantes. Egli stesso, in un'epistola d'indubbia autenticità, [...] dell'astrazione Abelardo torna ad Aristotele e a Boezio, e fa entrare in una nuova fase il problema degli universali, insolubile nel modo com'era posto da Roscellino e da Guglielmo di Champeaux, riconducendolo al problema dell'origine e del processo ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] l'introduzione di albume d'uovo nell'intestino mediante il sondaggio duodenale per trasformare il mercurio in albuminato insolubile e quindi non assorbibile. Il sondaggio duodenale è pure usato per l'alimentazione artificiale, quando si voglia ...
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. Pratica agraria diretta ad aggiungere sostanze diverse al terreno per accrescere la produttività delle piante in esso coltivate. La concimazione ha tradizioni antichissime. Praticata largamente, con [...] Italia di Kosseir: è una delle migliori fosforiti, contiene dal 60 al 70% di fosfato tricalcico neutro, è pressoché insolubile nell'acqua, ma facilmente attaccabile dagli acidi, non solo minerali, ma anche organici, come sono quelli contenuti nelle ...
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Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] es. la dimetilgliossima, che è uno dei più sfruttati fra questi composti, forma col nichel un complesso rosso insolubile, la nichel-dimetilgliossima.
Da ricordare pure, come reagenti di questo tipo, le idrossiossime (per es. la salicilaldossima), che ...
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insolubile
insolùbile agg. [dal lat. tardo insolubĭlis (già classico nel sign. di «insolvibile»), comp. di in-2 e solubĭlis «solubile»]. – 1. Che non si può sciogliere; in senso proprio, solo dell’uso letter.: nodo, legame, vincolo i. (più...
insolubilita
insolubilità s. f. [dal lat. tardo insolubilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è insolubile, che non si può cioè risolvere: i. di un dubbio, di un enigma. 2. In chimica, la proprietà di una sostanza di non essere solubile...