BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] , l'impiego delle nozioni di classe e di corrispondenza biunivoca, al posto di quella di ordine, per la caratterizzazione degli insiemifiniti: in tal modo egli è il primo che abbia studiato la correlazione fra i due modi diversi e indipendenti di ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] ), e presentando subito dopo l'addizione di due interi positivi come operazione proveniente dalla riunione di due insiemifiniti, e passando quindi alle operazioni inverse. L'importanza dell'indirizzo combinatorio nell'organizzazione dell'aritmetica ...
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Zenone di Elea
Zenone di Elea (490 - 425 ca a.C.) filosofo greco. Allievo di Parmenide, è presentato dalla tradizione come difensore delle idee del maestro. La teoria parmenidea dell’immutabilità, unità [...] hanno avuto un’importanza fondamentale per il pensiero matematico. La matematica pitagorica aveva rappresentato gli enti come insiemifiniti di punti, finché la scoperta degli irrazionali non aveva mostrato come le grandezze spaziali constassero di ...
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MATEMATICA NON COMMUTATIVA
La seconda metà del 20° secolo ha visto lo sviluppo di una molteplicità di ricerche matematiche, alcune motivate da considerazioni puramente interne, altre ispirate da problemi [...] stocastiche (bi-stocastiche se anche la [14] è verificata). Quindi l'idea formale di una teoria non commutativa degli insiemifiniti conduce a scoprire un legame tra algebra e teoria delle probabilità. Questo legame è più profondo di quanto non ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] ) e si differenziano più per il contesto in cui vengono usati, che per le caratteristiche fondamentali.
I sistemi di riscrittura sono insiemifiniti di regole del tipo: A→B. La precedente regola si legge "A si riscrive con B" oppure "A diventa B"; in ...
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MODELLI, Teoria dei (App. III, 11, p. 139)
Giulio Supino
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
In questi ultimi 15 anni (1960-75) la t. dei m. si è sviluppata secondo due ordini di idee del tutto opposti. [...] che non è possibile individuare una soprateoria di C che formalizzi la teoria elementare dei campi finiti.
Definibilità e teoria dei modelli. - Sia S un insieme di simboli non logici del linguaggio di una teoria T. Un simbolo predicativo P ∈ S si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] il suo ingresso nella matematica.
La seconda classe di ordinali è la classe dei buoni ordini degli insiemi numerabili (la prima è quella degli insiemifiniti); la cardinalità di questa classe è più che numerabile, anzi la prima non numerabile, e si ...
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Ordinare il mondo
Paolo Zellini
La matematica intesa come una razionalizzazione dell’esperienza, secondo la concezione del filosofo e matematico italiano Federigo Enriques (1871-1946), ha sempre cercato [...] ’aritmetica sono i numeri naturali come cardinali di insiemifiniti, oppure i soli numeri pari (assumendo l xk−1 e yk=gk−gk−1. Si ottengono così i metodi newtoniani, studiati fin dagli anni Settanta del 20° sec., che abbassano la complessità a O(n2) e ...
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Discreto e continuo
Paolo Zellini
Matematica e intuizione
La matematica ha sempre cercato di stabilire un nesso tra il continuo e il discreto, il primo esemplificato, tipicamente, nelle figure dello [...] continuo di Cantor, si evince una prima e chiara propensione ad associare la definibilità di un ente matematico non tanto a un insiemefinito e coerente di parole (come può essere, per es., per π il fatto di essere il rapporto tra la circonferenza e ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] catastrofe). Nell’altro, il comportamento è informato da regole di scelta che vengono codificate da una famiglia ℑ di insiemifiniti, detti budget set, che corrispondono a una lista esaustiva delle combinazioni di scelta ammissibili; e da una regola ...
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insieme
insième (ant. insème) avv. e s. m. [lat. ĭnsĕmul, rifatto nel lat. volg. in *insĕmel per sostituzione di semel «una volta» a simul «insieme»]. – 1. avv. Esprime in genere i seguenti rapporti: a. Compagnia, unione: siamo usciti i. io...
finito
agg. [part. pass. di finire]. – 1. a. Giunto o condotto a termine, compiuto: arrivare a spettacolo f.; sono ormai due anni f. che ha lasciato il paese. Frequente nell’uso fam. la locuz. farla finita (con la indeterminato), smettere...